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Storia
scheda n. 3
APOLOGO DI MENENIO AGRIPPA
Leggi il discorso che Menenio Agrippa rivolse ai plebei fuggiti sul Monte
Aventino e rispondi alle domande.
«Una volta, le membra dell’uomo, constatando che lo stomaco se ne stava
ozioso [ad attendere cibo], ruppero con lui gli accordi e cospirarono tra loro,
decidendo che le mani non portassero cibo alla bocca, né che, portatolo, la
bocca lo accettasse, né che i denti lo confezionassero a dovere. Ma mentre
intendevano domare lo stomaco, a indebolirsi furono anche loro stesse, e il
corpo intero giunse a deperimento estremo. Di qui apparve che l’ufficio dello
stomaco non è quello di un pigro, ma che, una volta accolti, distribuisce i
cibi per tutte le membra. E quindi tornarono in amicizia con lui. Così Senato
e popolo, come fossero un unico corpo, con la discordia periscono, con la
concordia rimangono in salute.»
(Tito Livio, Ab Urbe condita)
a. Nel discorso Menenio Agrippa utilizza un’allegoria. Che cosa rappresentano,
secondo te, lo stomaco e le membra? Che cosa rappresentano insieme?
Lo stomaco rappresenta il Senato, mentre le membra rappresentano i
plebei. Insieme rappresentano la Repubblica romana.
b. Che cosa occorre fare secondo Menenio Agrippa affinché tutto funzioni
bene? Occorre che tutti collaborino.
c. Questo discorso fu pronunciato nel 494 a.C. Che cosa era accaduto in
quell’anno? Nel 494 a.C. avvenne la secessione dell’Aventino, durante la
quale i plebei si rifugiarono sul monte Aventino come atto di protesta.
COSA VERIFICARE: ricava informazioni da una fonte scritta.
Paola Palmini © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l. 101