Page 27 - Nuovo Gulliver News Dicembre 2021 - Rivista Classe 4 - Storia
P. 27

Attività aggiuntive “Nuovo Gulliver News” – DICEMBRE 2021
         4                      STORIA
              ª



                                Pag. 117 - Paragrafo “Sacerdoti dell’Antico Egitto”





                               Il ruolo del sacerdote nell’Antico Egitto



        Nell’Antico Regno (3000-2100 a.C. circa) solo il faraone poteva interlo-

        quire con le divinità. Egli celebrava tutte le cerimonie religiose, sia i riti

        quotidiani sia quelli speciali che si svolgevano nei vari templi. Per evitare

        questa grande mole di lavoro, nel Medio Regno (2055-1650 a.C. circa ), il

        faraone cominciò a nominare un gruppo di funzionari reali che lo rappre-

        sentassero nelle cerimonie: i sacerdoti. Nel Medio Regno la carica buro-

        cratica di sacerdote era affidata per tre mesi l’anno, ma durante il Nuovo

        Regno (1550-1069 a.C. circa) divenne fissa.
        I sacerdoti gestivano le attività religiose, cerimoniali ed economiche dei

        vari templi e dovevano essere in grado di leggere e recitare le formule du-

        rante i riti. Dovevano abitare nella casa della divinità, ovvero nei templi,

        che erano di due tipologie: divini e funerari. Quelli divini erano consacrati

        a una o più divinità e all’interno vi si trovavano le statue delle divinità a

        cui il luogo sacro era dedicato. Il faraone sceglieva con cura il sacerdote a

        capo di ogni tempio, chiamato Gran Sacerdote. Egli conosceva tutti i riti,
        aveva il compito di tramandarli e teneva la contabilità del tempio. I tem-

        pli contenevano vere e proprie ricchezze: le offerte alla divinità e i tributi

        che il popolo doveva versare. Oltre al Gran Sacerdote vi erano i sacerdoti

        ordinari, suoi aiutanti, che si occupavano dei riti minori. I templi funerari,

        invece, avevano lo scopo di mantenere vivo il ricordo del faraone dopo

        la sua morte, ma non coincidono con la sua tomba.

        La giornata del Gran Sacerdote iniziava prima dell’alba quando si immer-

        geva nel lago sacro di Karnak o si lavava con l’acqua prelevata da esso.

        In seguito, veniva cosparso di incenso profumato e si puliva la bocca ma-
        sticando una manciata di natron. Dopo la vestizione e la consacrazione

        delle offerte poteva accedere all’area sacra del tempio, aperta solo a lui e

        al faraone. Prima di entrarvi il Gran Sacerdote accendeva una torcia per




                                                © Edizioni Didattiche Gulliver
   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32