Page 3 - Progetto TreSei Gulliver Ottobre 2023
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l’Editoriale
Ambienti di apprendimento
come “terzi educatori” di Rosa SECCIA
ome anticipato nell’editoriale alla base dell’intenzionalità pro- Indicazioni Nazionali (2012) in ter-
Cdi apertura dell’annata, ogni gettuale con cui dare senso a ciò mini di curricolo: in particolare,
numero si caratterizza per l’appro- che viene vissuto quotidianamente dell’intreccio tra curricolo impli-
fondimento di temi che riguardano a scuola. cito («che costituisce il contesto in
la specificità della scuola dell’in- Come ha scritto Stefania Bigi nel cui le azioni didattiche si svolgono e
fanzia (ma non solo!). Questo mese suo contributo, l’ambiente edu- che determina fortemente gli esiti»)
portiamo l’attenzione sugli ambienti cativo “parla” e rappresenta la e curricolo esplicito (che definisce
di apprendimento, quale nucleo “trama visibile” del curricolo di «conoscenze, abilità, competenze
centrale dell’azione progettuale una scuola, partendo da un presup- attese, piani di lavoro, criteri di os-
degli insegnanti e della vita scola- posto fondamentale, ovvero che la servazione dell’evoluzione degli ap-
stica quotidiana, di cui sono fruitori cura degli aspetti organizzativi co- prendimenti»).
i bambini che frequentano le scuole munica valore. Il contesto scuola in generale, quindi,
dell’infanzia. Ciò vale, pertanto, per tutti gli ma in particolar modo quello tipico
Loris Malaguzzi ha connotato un spazi di una scuola, anche quelli della scuola dell’infanzia, ha una va-
ambiente di apprendimento come esterni, come ci invita a riflettere lenza determinante per la crescita
“terzo educatore” , poiché la ca- Cristina Bertazzoni nel suo apporto dei bambini, specie per le possibilità
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ratterizzazione di tutti gli elementi sul valore e sul senso dell’Outdoor di trame relazionali che possono cre-
che costituiscono un contesto dove Education, in cui la centralità della arsi, connotando tale contesto come
prende vita una relazione educa- valorizzazione del fare, dell’esplo- ambiente sociale.
tiva e si realizza l’apprendimento è rare, del rischiare, potenzia il pro- Lo sottolinea Italo Fiorin nella sua
di certo “educativa”, determinando tagonismo del bambino. rubrica, evidenziando quanto la
la qualità stessa dell’agire educa- Si tratta, dunque, di una sfida edu- scuola sia il luogo privilegiato in cui
tivo degli insegnanti di ogni ordine e cativa, come viene sottolineato nel le diversità si incontrano, quanto la
grado di scuola, a partire da un nido contributo di Anna Pellizzari: una scuola debba essere ospitale, per
d’infanzia. sfida che richiede apertura mentale consentire che le diversità possano
Le “forme” degli spazi, la disposi- e professionalità riflessiva da parte armonizzarsi, nella trama delle tante
zione degli arredi, la scelta dei ma- degli insegnanti che ogni giorno relazioni che permettono scambi,
teriali, la gestione dei tempi e dei si mettono a fianco dei bambini apprendimenti reciproci e arricchi-
contesti esperienziali non possono per sostenerli, fornendo feedback, menti di esperienza altrimenti im-
essere neutre né casuali, ma sono orientando le scoperte e ampliando possibili.
gli orizzonti di ricerca. Gli spunti di riflessione offerti in que-
Franca Da Re, nel suo articolo, ri- sto numero sono molteplici: appro-
1. Espressione utilizzata nel testo Linee pe-
dagogiche per il sistema integrato zerosei, chiama, in merito, quanto è stato fondimenti mirati ad avere cura degli
D. M. 22 novembre 2021, n. 334, parte IV, esplicitato fin dal testo degli Orien- ambienti di apprendimento, renden-
Curricolo e progettualità: le scelte organiz-
zative, paragrafo n. 5. tamenti (1991) e sottolineato nelle doli terzi educatori a tutto campo.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 222