Page 14 - DEMO Extraterrestri in città
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Nemmeno questo però servì a far uscire gli extrater-
restri dal loro guscio supertecnologico.
Il sindaco non sapeva proprio più che pesci pigliare e
soprattutto non sapeva cosa dire ai suoi concittadini.
Abituatisi ormai all’idea dei marziani e appurate le
loro intenzioni non guerrigliere, i Normalesi erano
passati dal al nervosismo. ogni giorno
accanite proteste fioccavano per posta, fax o e-mail
sulla scrivania del sindaco. I bagnanti protestavano
perché le astronavi oscuravano il sole impeden-
do la tintarella. Le casalinghe si lamentavano perché
senza sole le del giardino si appassivano.
Gli astrologi non riuscivano a osservare i corpi celesti
per colpa delle astronavi.
Gli artisti erano convinti che fosse una trovata del go-
verno per imporre una nuova forma di arte.
Insomma era proprio un brutto affare, il sindaco stava
perdendo la propria credibilità e autorevolezza.
E intanto si struggeva nell’attesa, sentendosi impoten-
te. Persino i giornalisti avevano smesso di assediarlo,
consapevoli che ormai non ci fosse più nessuno scoop
da riprendere. Preferivano concentrarsi sulle proteste
dei cittadini contro il malfunzionamento del governo.