GULLIVER FORMAT
- 2 ottobre 2009
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gli apprendimenti strumentali e cognitivi e una scuola che al
contempo si prenda cura e carico delle storie personali di ciascun
alunno, di ciascun allievo così come delle sue fragilità, le tante
fragilità che entrano nella nostra scuola.
La
Philosophy for Children
(di cui mi piacerebbe sentire anche
una versione in lingua italiana) si inscrive in un itinerario di
formazione che mette le basi per la costruzione di una comuni-
tà scolastica e crea le condizioni affinché si realizzi l’atto di ap-
prendimento che ogni docente attende e che dà il messaggio e la
conferma che la sua parola ha costruito un’identità e una nuova
capacità di pensare.
Con questa premessa ci accostiamo a conoscere e a verificare,
anche in termini operativi, le potenzialità di questo strumen-
to che è culturale, prima ancora che didattico. La professoressa
Striano ci condurrà, all’interno di questa prospettiva, di questo
approccio che è complesso ma anche avvincente. L’unità di lavo-
ro si compone di due parti: la prima è una relazione introduttiva
(da parte della stessa professoressa), poi seguirà una discussio-
ne con approfondimenti e richiami a esperienze e a possibilità
operative.