Page 9 - DEMO Nata in Aprile
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               bracciano oppure mi consegnano                    o mi of-
               frono dolciumi        . La vita a quei tempi deve essere

               stata un vero spasso. Ho dei vaghi ricordi che ogni
               tanto rispolvero, come fa mia nonna con i suoi oggetti

               vintage. Peccato che entrambe le cose, spolverare la
               roba vecchia e riguardarsi nella mente i ricordi, non

               siano di nessuna utilità per tirare su l’umore!
               Dopo quel periodo spensierato, documentato da cen-

               tinaia di foto      , è nata Claudia, la mia sorella mi-
               nore. All’inizio era un                   di capelli scuri

               che stavano diritti sulla testa, sfidando apertamente la
               forza di gravità.

               Era una cosina           , dalla faccina bianchissima su
               cui spiccava il rosso acceso di due labbra           micro-

               scopiche e ogni tanto apriva i suoi
               di un azzurro liquido simili a due mari in miniatura.

               Viveva perennemente avvolta in copertine di lana
               rosa fatte a mano e sapeva solo piangere e poppare.

               Mi piaceva tenere la sua mano   minuscola nella mia e
               sentire che me la stringeva. Aveva un modo tutto suo

               di                aprendo la bocca        e ingrandendola
               a dismisura, prima di fare il suo famoso              , che

               significava  tutto.  Io  e  la  mamma  ci  affannavamo  a
               tradurlo nella nostra lingua: fame, pannolino da cam-
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