PRESENTAZIONE
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Parole per... giocare
Per conoscere e padroneggiare la „lingua‰ dÊuso, oltre che studiarne le regole ortografiche e
grammaticali, è indispensabile che gli alunni imparino a trattarla con una naturale confidenza,
cioè con lo stesso „approccio psicologico‰ che investono in qualsiasi attività ludica o che abbia
per loro un senso e un significato.
Anche gli alunni e le alunne provenienti da aree geografiche lontane e linguisticamente diverse,
una volta inseriti nella nostra realtà scolastica, hanno la necessità
se non lÊurgenza nonché il
diritto
di padroneggiare il linguaggio e di scoprire la nuova lingua in tutti i suoi usi e aspetti:
fonematico, grafico, lessicale, morfologico, sintattico. Infatti, in una scuola delle cittadinanze,
una buona formazione linguistica costituisce un aspetto essenziale per percorrere e realizzare
lÊintegrazione socio-culturale.
˚ quindi importante che tutti gli alunni e le alunne possano sperimentare la giocosità dellÊitalia-
no, esercitando in forma ludica la logica applicata alla struttura delle parole e delle frasi per:
scoprire i molteplici significati che hanno origine dalla diversa combinazione di fonemi-
grafemi;
ragionare sulla struttura morfologica delle parole;
manipolare i segni simbolici in modo creativo, secondo il principio del „faccio per ca-
pire‰;
intuire le molteplici variabili dÊuso delle parole.
Il tutto da protagonisti
attraverso giochi di logica e di enigmistica
anche in gruppo, in un
approccio cognitivo basato sulla curiosità, così da trasformare lÊesercizio ortografico, di per
sé a volte noioso, in una piacevole sfida con se stessi e in divertimento, in cui la correttezza
dellÊesercizio, prima ancora di essere sottoposta alla verifica e alla valutazione dellÊinsegnante,
è necessariamente riconosciuta indispensabile dallÊalunno per la riuscita del gioco-esercizio.
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Logica ed enigmistica... in laboratorio
˚ possibile prevedere, come già si fa in alcune realtà del variegato panorama scolastico ita-
liano, uno spazio settimanale dedicato proprio alla lingua giocata progettando un laboratorio
di logica-linguisitca e di enigmistica, ad esempio, nelle ore opzionali o anche come semplice
attività di classe oppure come „appendice‰ al giornalino della scuola.
Allora, per sostenere o recuperare gli alunni in difficoltà rispetto al linguaggio (sia nella lingua
madre sia nellÊitaliano come Lingua 2), ma anche per ovviare a quella „sofferenza appren-
ditiva‰ figlia della routine di sterili esercitazioni di cui sfugge il senso e il significato (ne sono
un significativo esempio le necessarie esercitazioni per la divisione in sillabe realizzate però
attraverso la soluzione e la costruzione di cruciverba sillabici piuttosto che svolte secondo un
tradizionale esercizio ripetitivo), il „
Laboratorio dei giochi di e con le parole
‰ può costitui-
re una interessante risorsa e un efficace dispositivo didattico da percorrere.
Giocare con le parole aiuta i bambini in età scolare a riflettere sulle strutture della lingua parlata
e scritta e concorre a sviluppare la competenza linguistica (arricchendo il lessico, potenziando
la logica, la sintassi e la morfologia,
rinforzando lÊapprendimento delle regole ortografiche),
che è proprio ciò che lÊistruzione formale
propria della scuola
è chiamata ad offrire e ga-
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