Page 9 - DEMO Storie di legno e foglie
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qualcosa di particolare. Con il lavoro che avete fat-
to per tanti anni, chissà quanti luoghi avete visitato e
quante cose avete visto...
– Sì, effettivamente siamo stati in tante e paesi e
di tizi strani ne abbiamo conosciuti mica pochi.
– Dai, raccontatemi di qualcosa o qualcuno che vi ha
colpito maggiormente.
– Fammi pensare, vecchio faggio... potrei raccontarti
di un uomo, che era convinto di essere un gufo e
tutte le sere prima del crepuscolo si arrampicava sul
campanile della chiesa del paese e, a cavalcioni
sulla cupola del campanile, scrutava l’orizzonte.
Ogni tanto fischiava a non si sa che cosa e, dopo qual-
che ora , a notte inoltrata, sc en de va e ritornava a
casa come se fosse andato a sedersi sulla panchina
del parco. La gente, dapprima sconcertata, finì
per abituarsi a quella e cominciò a chiamarlo
“Il gufo” e questo nome gli rimase fino a quando morì
di vecchiaia.
– Oh cielo! – esclamò il faggio – Quali generi di paz-
zie sono mai in grado di compiere gli uomini!
– Vero – confermò Ringo e proseguì – ma questo è
niente, sai. Molto peggio è quando maltrattano gli
animali e qui, purtroppo, potrei farti una lunga li-