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Attività aggiuntive “Nuovo Gulliver News” – ACCOGLIENZA
2 I COLORI DI UN NUOVO INIZIO
ª
STORIA SUDDIVISA IN PARTI
UN NUOVO ANNO
(Prima parte)
Cinque minuti… TIC TAC TIC TAC. Quattro minuti… TIC TAC TIC TAC. Al civico 3 di via
Delle Case Strane, Marco, che si era svegliato qualche minuto prima del solito, guar-
dava le lancette della sveglia che stava per suonare, mancava poco… Se ne stava nel
letto ancora insonnolito, pregustando già la colazione che, come tutte le mattine, lo
attendeva di sotto, quando d’un tratto… DRIIIIIINNNNN! trillò la sveglia, che Marco
prontamente aveva spento. Si era alzato e velocissimo si era infilato la maglietta, i
jeans, i calzini, le scarpe e poi via giù per le scale, direzione cucina.
«Non correreeeee!» La mamma aveva sentito Marco catapultarsi al piano di sotto ed era par-
tita con la solita raccomandazione. In un batter d’occhio Marco era seduto davanti al suo
bicchiere di succo di frutta, super entusiasta per il primo giorno di scuola! Mentre masticava
una brioche alla crema, ripensava allegramente all’estate appena trascorsa, a tutti i giochi
che aveva fatto e anche alla gara di cavalli a cui aveva assistito con suo nonno il giorno prima.
Nel frattempo nella casa a fianco, al civico 4, un profumo di cioccolata calda e di ciambellone
appena sfornato accoglieva in cucina la piccola Milena. Due occhioni grandi e neri, capelli
ricci e dispettosi che incorniciavano un sorriso irresistibile e simpatico. «Milena, stamattina
ho preparato una squisita colazione per darti la carica, dato che è il primo giorno di scuola»
le disse la mamma. Per un attimo il volto della bambina si oscurò: «Io sono Milly, non chia-
marmi Milena, lo sai che non mi piace!». La mamma sapeva molto bene perché Milena voleva
essere chiamata Milly e questa storia non le piaceva per niente: «Non farti intimidire da quei
prepotenti! Oggi è il primo giorno di scuola e li rivedrai, ma tu non pensarci. Ti chiamino pure
“Milena balena”, per te non è altro che un complimento! Se le balene sono i tuoi animali pre-
feriti e hai tutti gli oggetti scolastici che le raffigurano, cosa ci trovano loro da ridacchiare?».
Mentre Milena mangiava con un po’ di preoccupazione pensando ai compagni che a scuola
la prendevano in giro per via della sua passione per le balene, nella casa in fondo alla via, al
civico 5, tra Luca e sua madre si ripetevano come ogni mattina le solite domande a cui fa-
cevano eco le solite risposte. «Luca, vuoi che ti prepari un panino per colazione?» «No!» «Al-
lora vuoi una tazza di tè con i biscotti?» «No!» «Ultima proposta: latte con i cereali?» «No,
no e ancora no!»
Luca era conosciuto da tutti come il Signor No, perché la sua prima risposta era sempre e
solo un grande e sonoro NO! Poi quella mattina non voleva mangiare nemmeno un boccone:
era il primo giorno di scuola e aveva un po’ di agitazione. Ma quando, uscito di casa con lo
zaino in spalla, aveva visto in fondo a via Delle Case Strane i suoi amici Milena e Marco, la
sua bocca si era allargata in un sorriso. Così, insieme, si diressero verso la scuola.
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