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Attività aggiuntive “Nuovo Gulliver News” – MARZO 2023
5 STORIA
ª
Pag. 120 - Paragrafo “La centuriazione e le città”
a. Leggi il testo.
La città romana
La città romana aveva una struttura solitamente quadrangolare (Romolo
stesso, secondo la leggenda, aveva delimitato una pianta quadrata quando
fondò Roma). Il centro della città romana era l’incrocio delle due vie prin-
cipali, il cardo e il decumano, sotto alle quali scorrevano i canali di scolo
(cloache) che raccoglievano le acque reflue. I due assi dividevano la città
in quattro settori chiamati “quartieri”. All’incrocio del cardo e del decu-
mano sorgeva il foro (o piazza), centro vitale della città, sul cui perime-
tro si trovavano i portici: in esso si svolgevano i mercati e le attività della
vita politica e sociale. Qui erano presenti i seguenti edifici: il tempio de-
dicato a una divinità; la basilica, un edificio destinato agli scambi, alle
assemblee cittadine e che fungeva anche da tribunale di giustizia; la Cu-
ria, che era il luogo di riunione del Senato, centro del potere della Roma
repubblicana, e il Comizio, destinato alle riunioni dell’assemblea popo-
lare; le botteghe. La città era circondata da mura difensive che accoglie-
vano quattro porte, cioè i punti di accesso della città; ai quattro angoli
delle mura sorgeva una torre. L’organizzazione della città romana ripe-
teva lo schema del castrum romano ovvero dell’accampamento romano,
che spesso si sviluppava fino a diventare una vera e propria città. Sebbene
possa sembrare strano, Roma non presentava lo schema tipico della città
romana, ben organizzato e quadrangolare, perché si trattava di un centro
nato e sviluppatosi per assimilazione dei territori circostanti e dei centri
preesistenti, privi della struttura definita che invece caratterizzava i centri
fondati dai Romani.
(rid. e ad. da fonti varie)
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