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5 ª D’INGRESSO Italiano
PROVE
Nel cloze successivo (scheda n. 6) i vuoti sono distribuiti a intervalli
regolari: la soluzione presuppone quindi la capacità di utilizzare
correttamente, oltre a verbi, aggettivi e nomi, anche i funzionali.
Di fronte a un cloze, gli alunni tendono di solito a colmare le la-
cune man mano che si presentano, senza preoccuparsi di com-
pletare dapprima la lettura del testo.
Nel consegnare le due prove, quindi, insistiamo un po’ nel rac-
comandare loro di leggere il brano sino in fondo prima di pre-
occuparsi delle parole mancanti. Il secondo cloze è integrato da
un’attività che richiede la classificazione, in base alla categoria
grammaticale di appartenenza, delle parole utilizzate per comple-
tare il testo. La scheda n. 7 propone una serie di domande volte
a osservare la capacità di localizzare informazioni in un testo.
Se riscontriamo grandi diffico tà da parte dei ragazzi nell’esecu-
zione delle prove di comprensione, possiamo proporne una se-
conda somministrazione leggendo noi i testi: nell’osservazione
sarà così possibile scindere l’effettiva capacità di comprensione
degli alunni dall’abilità di lettura strumentale.
La prova di composizione scritta (scheda n. 8) propone il rias-
sunto di un testo informativo. In genere le prove scritte di Ita-
liano misurano sia le capacità linguistiche degli alunni sia la co-
noscenza di un determinato argomento, rendendo problematica
la valutazione della competenza scrittoria: in caso di scarsa co-
noscenza dell’argomento, sarebbe corretto dedurne poca com-
petenza nello scrivere?
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