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l’Editoriale
Una parola antica:
UGUAGLIANZA di Rosalba PERINI
ome molti eventi ci hanno di- funzioni possa fare per dare concre- tenti, tutti aventi diritto al successo
Cmostrato, stiamo vivendo in tezza a questo principio. Perché da formativo, tutti bravi”, applicando
un periodo storico e in una società questo principio derivano tutti i di- un’idea di egualitarismo estranea al
contrassegnati da grande incertezza. ritti umani fondamentali, da quello concetto di uguaglianza, poiché il
Un’incertezza che riguarda tutte le alla salute a quello all’istruzione, diritto non va limitato alla garanzia
dimensioni dell’esistenza: salute, solo per fare un esempio. di accesso all’istruzione e di eguale
conoscenza, valori di riferimento, Come può, la scuola, declinare valutazione.
prospettive, lavoro. questo principio e dare un con- Perché, come dicevano alla scuola di
Per questo, all’interno del dibattito tributo al superamento della dise- Barbiana, negli anni ’60 del secolo
periodico che anima la visione del guaglianza nell’istruzione già dalla scorso: “Non si possono fare parti
futuro della scuola, intendiamo ri- scuola dell’infanzia? Come com- uguali in condizioni diseguali”.
chiamare di mese in mese alcuni battere i condizionamenti sociali Se così fosse non faremmo altro che
grandi temi, per riflettere insieme su di povertà culturale e materiale che riprodurre e consolidare le disegua-
quei principi che orientano il nostro limitano tanti bambini e tante bam- glianze che contrassegnano la no-
operare verso un’educazione intesa bine? Offrendo loro esperienze e stra società. Quelle diseguaglianze
come “bene comune”. contesti significativi, interessanti, in che impediscono la mobilità sociale
Vogliamo parlare di uguaglianza. Di grado di stimolare apprendimenti, e, quindi, la possibilità di migliorare
quell’uguaglianza sancita dalla no- visioni e progetti di vita “alti”. la propria condizione sociale. Non
stra Costituzione, dove all’art. 3 leg- In questa prospettiva possiamo fornendo gli strumenti e le occasioni
giamo: «Tutti i cittadini hanno pari agire sui tempi e sugli ambienti di affinché i bambini e le bambine ab-
dignità sociale e sono eguali davanti apprendimento per erodere l’im- biano le condizioni per avere suc-
alla legge, senza distinzione di sesso, patto di una realtà che ne è priva cesso, di fatto la scuola rigenera con-
di razza, di lingua, di religione, di o, perlomeno, cercare di neutraliz- dizioni di diseguaglianza.
opinioni politiche, di condizioni per- zare quella povertà che si dispiega Sembra infatti che oggi qualcosa sia
sonali e sociali. in mille volti (deprivazione cultu- cambiato rispetto ad altre genera-
È compito della Repubblica rimuo- rale, sociale, economica, materiale, zioni e che “l’ascensore sociale” si
vere gli ostacoli di ordine economico affettiva), dando ai bambini mille sia bloccato.
e sociale, che, limitando di fatto la li- ambiziose opportunità per costruire Se confermato, si ammette che la
bertà e l’eguaglianza dei cittadini, una personalità autonoma e un po- scuola italiana continua a produrre
impediscono il pieno sviluppo della sitivo progetto di vita. A questo una selezione che con il merito ha
persona umana…». scopo, è vero, devono concorrere poco a che fare, che l’eredità cultu-
Se adesso confrontiamo l’articolo 3 più soggetti e non solo la scuola. rale familiare segna il percorso sco-
della Costituzione con le realtà sco- Nella scuola, oggi, sembra talvolta lastico e condiziona la riproduzione
lastiche che a volte incrociamo nella prevalere un’uguaglianza formale delle stratificazioni sociali consoli-
nostra storia professionale, pos- indirizzata a riconoscere il gene- date. Il tempo è passato, ma i pro-
siamo capire quanto una scuola che rico “tutti promossi, tutti compe- blemi sono sempre uguali.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 208