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l’Editoriale
Valutazione formativa
e di contesto di Laura DONÀ
alutare rimanda a un’azione dizi ma spinge al miglioramento» e,
Vplurima che sottende innanzi- © Freepik.com rispetto all’importanza del contesto,
tutto la necessità di aver ben chiaro il ricorda che le Linee pedagogiche «de-
punto del processo in cui ci si trova. scrivono processi di auto ed eterova-
Permette una pausa per “fotografare” lutazione che hanno come oggetto il
una situazione, significa “dare va- contesto, cioè gli ambienti, i materiali,
lore” a qualcuno o a qualcosa e, per l’organizzazione dei tempi».
questo, è un’operazione complessa Interessante è il contributo di Cri-
e delicata, tanto più quando coin- stina Prandi, che tratta il tempo della
volge bambini piccoli e soggetti in riflessione da parte del gruppo do-
cambiamento. In questo numero, con cente sui percorsi intrapresi a scuola,
contributi diversi, si è voluto appro- durante il quale è necessario ripen-
fondire l’ambito della valutazione, sare a quanto svolto e realizzato per
in quanto oggetto di attenzione nelle comprendere se «il modo in cui si è
scuole, nelle riunioni di docenti ed pensato all’intreccio tra educazione
educatori, nonché di dialogo con i e cura si è dimostrato adeguato», se
genitori e la comunità più allargata. questa tessitura ha “tenuto” nell’in-
D’altra parte, i processi valutativi contro con la realtà. Silvia Azzolin af-
hanno rilevanti implicazioni nei suc- bambino sa/fa, non ciò che ancora fronta il tema dell’autovalutazione in
cessivi gradi scolastici, fino al conse- non sa/non fa), di valorizzazione, di una sezione della scuola dell’infanzia,
guimento del diploma conclusivo del incoraggiamento» . fornendo riflessioni di ricerca pedago-
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primo e del secondo ciclo. Un altro importante aspetto riguarda gica ed esempi su come coinvolgere i
Le Linee pedagogiche, al terzo punto la valutazione di contesto: i diversi bambini nell’autovalutazione. Attività
della parte V, trattano la valutazione contributi di autori e autrici forni- come il gioco simbolico, il disegno o
nelle sue due dimensioni: formativa scono spunti ed esemplificazioni, la narrazione aiutano i bambini a “ri-
e di contesto. Il documento affronta a partire dall’intervista a Paola Ca- vivere” le proprie esperienze e a ri-
la valutazione formativa fornendo gliari, incentrata sul ruolo della va- flettere su come le hanno affrontate/
una serie di sollecitazioni affinché si lutazione con i piccoli, sia nei nidi vissute.
evitino forme precoci di “etichetta- sia nelle scuole dell’infanzia. In un Franca Da Re fornisce un approfon-
mento” o giudizi affrettati, che por- passaggio Paola Cagliari dichiara che dimento sul RAV Infanzia in quanto
terebbero a inibire la naturale evo- «La valutazione che viene proposta esemplificativo della valutazione nei
luzione dei bambini nelle molteplici dalle Linee pedagogiche è, quindi, contesti educativi.
forme di apprendimento collegate ai un processo dinamico, continuo, ri- Italo Fiorin volge il suo sguardo alla
traguardi di sviluppo delle compe- corsivo, che non cristallizza in giu- qualità delle scuole, elemento car-
tenze. Si evince che «La valutazione dine sotteso ai processi valutativi, e
formativa è narrativa, aperta agli svi- presenta i quattro modelli di scuola
luppi successivi, sempre espressa in 1. Ministero dell’Istruzione (2021), Linee pe- focalizzando l’attenzione in partico-
termini positivi (descrive ciò che il dagogiche per il sistema integrato zerosei, lare sulla scuola comunità.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 238