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© Edizioni Didattiche Gulliver
trui esperienza, secondo una modalità più intersoggettiva e condivisa”,
attraverso
nuclei esperienziali unitari.
Da ciò scaturisce, per i docenti, la necessità di organizzare il proprio lavoro per
Unità di Apprendimento (U.d.A.) che, a loro volta, vanno a costituire il Piano di
Studi Personalizzato (P.S.P.).
Ripercorrendo le tappe suggerite dalle stesse Indicazioni Nazionali, le U.d.A. vanno
progettate tenendo presenti:
1)
il Profilo educativo culturale e professionale (PECUP) che l’alunno deve poter
raggiungere al termine del primo ciclo di istruzione;
2)
gli Obiettivi Formativi (OO.FF.) desunti dal PECUP e indicanti i traguardi di
maturazione personale di ciascun alunno;
3)
gli Obiettivi Generali e gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) sugge-
riti dalle Indicazioni;
4)
il vissuto esperienziale degli alunni;
5)
le attività da predisporre indicanti metodi, mezzi, tempi e soluzioni organizzative;
6)
la verifica delle competenze/conoscenze raggiunte per la compilazione del
Portfolio.
Volendo rappresentare il tutto in uno schema di tipo ologrammatico potremmo così
sintetizzare:
U.d.A.
Verifica
(6)
Compilazione portfolio
PECUP
(1)
OO.FF.
(2)
O.S.A.
(delle discipline)
(3)
ATTIVITÀ
(tempi, metodi,
soluzioni organizzative)
(5)
VISSUTO
ESPERIENZIALE
(degli alunni)
(4)
1 3,4,5,6,7