Page 9 - DEMO La rivolta degli alberi di Natale
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Mio piccolo e caro amico, TRACCIA
ecco pronta una nuova storia per te, ricca di emozioni e colpi 1
di scena. Gli alberi di un bosco decidono di fare una rivolta.
Vuoi sapere perché? Ascolta con attenzione e lo scoprirai.
Buon ascolto!
Alberia era una bella e ridente città di seta, di canapa, iuta e tanti altri;
TRACCIA
con intorno una corona di monti, che in palline in vetro soffiato dai mille colori,
2 inverno si coprivano di neve. Ai piedi dei in legno scolpito, carillon in finissima
monti c’erano tanti boschi, ma uno in porcellana decorata in oro. Ma, per far
particolare era l’orgoglio dei cittadini di questo, avevano bisogno di tanti abeti
Alberia perché aveva alberi con cime che, puntualmente, tutti gli anni
altissime e tronchi enormi, andavano a tagliare nel bosco
capaci di dare ospitalità vicino e che poi, altret-
a intere famiglie di tanto puntualmente,
scoiattoli. Nella si seccavano, privi di
città di Alberia terra e radici e di-
il Natale era ventavano legna
una festa mol- da ardere. Era
to sentita e gli davvero spet-
abitanti inizia- tacolare vedere
vano presto ad ad ogni angolo
abbellire con di strada un al-
decorazioni bero di Natale
natalizie le illuminato da
strade, le case mille luci colo-
e i negozi. Erano rate, che abba-
diventati bravis- gliavano in tutto il
simi nel realizzare loro splendore. Ma il
ghirlande, coccarde, risvolto negativo della
festoni, presepi in car- situazione era che, a furia
tapesta, in creta, in gesso, di tagliare e tagliare alberi, il
in legno ma, più di ogni altra cosa, si bosco si era impoverito e c’erano ampi
erano specializzati nell’addobbo degli spazi vuoti di terra. Fu per questo mo-
alberi di Natale. Usavano i materiali più tivo che, in occasione del Natale vicino,
disparati: nastri, pizzi, fiocchi di raso, gli alberi rimasti nel bosco si riunirono
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