Page 13 - DEMO Occhio... Pinocchio!
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uesto spettacolo può essere realizzato da un numero variabile di personaggi che
                 va da un minimo di 17 ad un massimo di 30 o anche più.
          È sempre un lavoro difficile e delicato quello di assegnare le parti di una rappresentazione
          di teatro-scuola ma utilizzando un adeguato percorso e delle semplici regole, tutto risulte-
          rà più agevole. In genere la preparazione di una messa in scena impegna in un lavoro che
          dura dai 4 ai 6 mesi complessivi con due ore di laboratorio settimanale divise in due in-
          contri. Nei primi due mesi (otto lezioni circa) proponiamo frammenti di copione che aiuta-
          no a capire le caratteristiche dei vari personaggi e cerchiamo, per quanto possibile, di far
          provare a tutti le piccole improvvisazioni e messe in scena che di volta in volta decidiamo
          di provare. Alla fine di questo periodo dedichiamo un incontro per decidere personaggi e
          interpreti cercando di rispettare quanto più possibile i seguenti criteri.


          •CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLE PARTI
          1. Desideri dei bambini
          Avendo già provato l'interpretazione dei vari personaggi, nel primo periodo del labora-
          torio, probabilmente tutti hanno già maturato qualche simpatia. Il primo passo, allora, è
          quello di raccogliere sulla lavagna queste “disponibilità”.
          (Nella pagina seguente proponiamo un esempio più concreto su come procedere)


          2. Sesso - Aspetto fisico
          Alcuni personaggi possono essere solo maschi o femmine, altri possono essere inter-
          pretati da chiunque. Per quanto riguarda l’aspetto fisico si consiglia, per esempio, di far
          scegliere i personaggi di Pinocchio e il Grillo a bambini di piccola statura e Mangiafuoco e
          la Fata a quelli un po’ più alti… ma non sempre si riesce a essere “ragionevoli” su questa
          regola!

          3. Disponibilità, interesse, impegno nel “mettersi in gioco”
          Le parti hanno tutte la stessa importanza e, tranne rare eccezioni, tutti i personaggi stan-
          no in scena un tempo sufficiente per divertirsi e farsi notare. Ciò che può cambiare è la
          lunghezza del copione da imparare a memoria. L’esperienza però insegna che quelli che
          di solito fanno fatica a imparare anche piccole poesie sono spesso i primi ad imparare
          lunghe parti!

          4. Capacità vocali e di intonazione
          Se il personaggio deve cantare sarebbe opportuno assegnare quella parte a chi non ha
          difficoltà di intonazione.


          5. Sorteggio
          Qualora più persone desiderano interpretare lo stesso personaggio, dopo la discussione,
          se non si trova una soluzione, si effettua un sorteggio.




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