Page 25 - DEMO Un mondo di parole classe 4
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4.1 APPROCCIO METODOLOGICO
Quale differenza c’è tra scrivere e saper scrivere?
Scrivere significa tradurre in segni i suoni della lingua; saper scrivere significa saper
progettare e realizzare testi ortograficamente e sintatticamente corretti e coesi.
Pertanto le abilità che un alunno deve possedere perché si possa affermare che “sa
scrivere” si possono individuare nei seguenti punti:
• avere una grafia chiara e comprensibile;
• conoscere e rispettare le regole dell’ortografia;
• usare la punteggiatura in modo appropriato;
• possedere una discreta conoscenza e varietà lessicale;
• conoscere e usare le regole della grammatica e della sintassi;
• produrre testi coerenti con l’argomento trattato;
• produrre testi coesi secondo i rapporti temporali e logici.
Un alunno di classe quarta dovrebbe, al termine dell’anno, averle raggiunte tutte,
sia pure in forma semplice. Indubbiamente, a livello orale, un bambino di nove,
dieci anni, è già in grado di esprimersi correttamente, dunque sembrerebbe scon-
tato che sappia anche scrivere bene. In realtà tra il parlato e lo scritto c’è una sottile
ma determinante diversità. La lingua scritta, infatti, non è la semplice trascrizione
della lingua orale, ma le due abilità sono due modi diversi di usare la stessa lingua.
Vediamo in dettaglio le specificità dell’una e dell’altra.
LINGUA PARLATA LINGUA SCRITTA
• Nello scambio linguistico orale la comunicazione • Nella produzione scritta non sono presenti fat-
si avvale delle parole, ma anche di altri fattori tori non linguistici. Il rapporto è diretto tra chi
non propriamente linguistici, come il tono della scrive e... il foglio di carta o la tastiera del PC.
voce, il gesticolare, le pause, le espressioni del
volto, la postura.
• Il linguaggio è colloquiale, poco formale. • Il linguaggio è formale, ricercato, corretto.
• Si riceve immediatamente un feedback dall’in- • Non c’è riscontro immediato tra il pensiero di
terlocutore, cosa che permette di correggere, chi scrive e quello del destinatario dello scritto.
modificare, ripetere il contenuto di ciò che si sta
dicendo.
• Il pensiero viene continuamente riprogrammato, • La pianificazione del pensiero è ordinata e segue
perché quanto si aveva in mente di dire viene il filo logico precedentemente programmato.
condizionato dalle interruzioni o dalle osserva-
zioni dell’interlocutore.
• Le frasi sono spesso slegate tra loro, sono brevi, • La struttura linguistica è ben curata, le frasi sono
utilizzano parole che si ripetono; non si osserva- collegate, si rispettano regole grammaticali e
no regole grammaticali e sintattiche alla lettera. sintattiche; si cercano sinonimi per evitare ripeti-
zioni, si usa consapevolmente la punteggiatura.
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