Page 27 - DEMO Un mondo di parole classe 4
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                                      SEI PRONTO PER LA QUINTA? (2)


                In questa leggenda sono state tolte alcune voci verbali, devi rimetterle

            utilizzando il modo, il tempo e la persona giusta.



                                                 L’USIGNoLo e LA LUNA

                Al tempo dei tempi, quando le cose e gli animali potevano parlare, si raccontava che
                uno stregone (possedere)  ............................... il segreto di far risuscitare i morti.

                La luna, che (volere)  ...................................... conoscere quel segreto, chiese ad un
                usignolo di scoprirlo.
                “Se sarai capace di farlo, ti (ricompensare)  .....................................  con un dono me-

                raviglioso”, gli (promettere)  ..............................................................  .
                L’usignolo a quel tempo non era che un piccolo uccello dalla voce insignificante.
                Incuriosito dalla promessa, (accettare)  ....................... l’incarico. Giunto alla casa del-
                lo stregone, (entrare) ..........................  da una finestra aperta e si (lasciare)  ................
                .................................... cadere a terra come morto.

                Lo stregone si (avvicinare) .............................. all’uccellino e lo (cospargere) ..............
                ........................ di pepe, in modo che l’odore forte della spezia (potere) .......................
                farlo rinvenire.

                Infatti l’usignolo (cominciare) ......................... a tossire e a starnutire e, infine, (spa-
                lancare) .................................. gli occhi.
                “Ecco, (risuscitare)  .......................................... piccolo amico” disse lo stregone.
                L’usignolo tornò dalla luna per riferire quello che era successo.
                “Bravo! (portare)  ............................... a termine il tuo incarico. Questa notte, quando

                io (salire).............................. in cielo, (andare)  ................................   a  bere  la  goccia
                di una mia lacrima attaccata a un filo d’erba”.
                L’usignolo (volare)  .............................  sul prato e fece in modo che una goccia argen-

                tata di luna (scivolare) ..................................... nella sua gola. A quel contatto la sua
                voce (divenire)  ...................................  squillante, argentina e melodiosa, tanto che la
                stessa luna (rimanere)  ..................................... stupita. Da allora in poi tutti gli usignoli
                (cantare) ................................. di notte con una voce meravigliosa.



                                                                                  (ad. da L. Espinassous, Mille sto-
                                                                                         rie all’aria aperta, Ed. EL)












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