Page 9 - Nonno Fofò 11 - Mitica Grecia capitolo1 - Dedalo e Icaro
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               Diversi anni prima aveva accolto la richiesta del ricco
               re di Creta come una fortuna insperata:

               – Minosse mi ha convocato a corte: vuole proprio me
               per costruire qualcosa di unico e speciale – aveva det-

               to a tutti.
               Che grande opportunità! Chiamato come ingegnere

               sull’isola più ricca di tutto il Mediterraneo; l’isola alla
               quale  anche Atene  era  sottomessa  e  versava  tributi.

               Dopo quel lavoro, ne era certo, i suoi progetti sareb-
               bero stati richiesti da tutti e pagati profumatamente;

               la gente avrebbe fatto la fila per accaparrarselo e poter
               dire “Questa casa è stata progettata dal grande Deda-

               lo, quello stesso Dedalo che ha servito re Minosse il
               cretese” e lui avrebbe guadagnato una fortuna.

               Aveva preparato strumenti e attrezzi in fretta e furia;
               ad  accettare  lo  spingevano  l’idea  della  ricchezza  e

               della fama. Solo all’ultimo momento si era fermato
               a chiedersi come mai Minosse avesse scelto proprio

               lui: non c’erano ingegneri a Creta? Poi si era detto
               che probabilmente il re cercava il migliore tra gli in-

               gegneri e Dedalo voleva credere, ad ogni costo, di
               essere il migliore. Sulla porta stava suo figlio Icaro,

               un bambino dai grandi occhi curiosi:
               – Padre, portami con te a Creta – aveva chiesto con un
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