Page 20 - DEMO Nuovo Gulliver News Gennaio 2022
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1-5 ª ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’IRC
ª
di Ines VALERIO
Adesso te lo dico
Comunicazione efficace
CLASSE 1 a gna le parole “Farsi capire” e doman- breve guida della comunicazione ef-
diamo ai bambini quali sono, secondo ficace. Per concludere, distribuiamo
Voglio dire… loro, i modi migliori per farsi capire l’attività scaricabile dal sito
Invitiamo i bambini a disporsi in cer- dagli altri. Se fosse necessario, guidia- mygulliver.it, Nuovo Gulli-
chio e leggiamo loro il racconto Sono moli a comprendere la necessità di ver News a.s. 2021-22.
stato chiaro? (v. figura n. 1). sapere cosa dire e di esprimersi con
Al termine della lettura, avviamo una chiarezza, poi formalizziamo quanto
conversazione per verificarne la com- emerso scrivendo tutti insieme una CLASSI 2 -3 a
a
prensione, poi consegniamo in copia
FIGURA n. 2
a ogni alunno la figura n. 2 e comple- Efficacemente
tiamo collettivamente il fumetto scri- Consegniamo in copia a ogni bam-
vendo la richiesta del passero Ercole e bino il fumetto della figura n. 1 e, al
le risposte degli altri due uccelli. termine della lettura, verifichiamone
Quindi, chiediamo: la comprensione attraverso una con-
4 Chi tra il piccione e la cornacchia versazione collettiva.
ha saputo rispondere meglio alla FIGURA n. 1
domanda di Ettore? Perché?
A questo punto, scriviamo sulla lava- Oh, che bello! Domani non sarò co-
stretta a portare a scuola questo zaino
FIGURA n. 1 pesante, dovrò portare solo la merenda.
Sono stato chiaro? Niente libri e niente quaderni, andremo
Quando il passero Ercole venne a sapere che il suo amico Timoteo si era ferito a un’ala a teatro! Assisteremo a uno spettacolo
e che era ricoverato in un ospedale veterinario in città, decise subito di andare a tro- chiamato “Neve sul bosco”. Oggi la
varlo. Ercole non era mai stato in città, così appena vide dei grandi palazzi atterrò su maestra ci ha fatto scrivere un avviso
un tetto e chiese a un piccione: «Scusi se la disturbo, signor piccione, sarebbe così sul diario per comunicare l’uscita ai
gentile da spiegarmi la strada per raggiungere l’ospedale dei passerotti?». nostri genitori. Faremo il solito orario
Il piccione lo guardò muovendo la testa avanti e indietro e rispose: «Sì, ecco, buon- di scuola, ma nella bellissima sala del
giorno... a destra no, non deve volare a destra, ma neanche un po’ a sinistra. Lei saprà teatro. Ci porterà lì un pullman e sono
ben distinguere dei pini!». felicissima perché sarò seduta vicino a
Il passero Ercole chiuse gli occhi per concentrarsi meglio, ripensò a quanto ascoltato e Silvia, la mia amica del cuore!
rispose con un filo di voce: «Non ho capito... Per favore, potrebbe ripetere?».
Il piccione fece un sospiro e disse: «Si concentri signor passero, non posso passare
tutta la giornata su questo tetto! Dunque, lei voli per di là e per di qua, è quasi ora di
pranzo e troverà un bel traffico, ma sui pini ci sarà sicuramente posteggio. Ora la sa-
luto». E così il piccione se ne andò, lasciando Ercole a becco aperto. Per fortuna una
cornacchia, che si scaldava le penne al sole proprio su quel tetto, aveva sentito tutto
e decise di intervenire: «Davanti a te ci sono le cime di un gruppo di pini molto alti, li
vedi? Vola in quella direzione, quando li raggiungi guarda in basso e proprio sotto di
te vedrai una casetta. Quello è il posto che cerchi. Capito?».
«Ora sì, grazie!» rispose il passero Ercole mentre riprendeva il volo.
(Valerio I.)
NUOVO NEWS n. 228 gennaio 2022 191