Page 3 - Nuovo Gulliver News Febbraio 2024 - Demo Rivista Cartacea
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Editoriale




             Di
             Dino Cristaninino Cristanini
             Direttore Editoriale




             Le attività laboratoriali
             Le attività laboratoriali

             per realizzare il rapporto
             per realizzare il rapporto

             tra fare e pensare
             tra fare e pensare





                  egli ultimi anni non v’è stato documento riguar-  di manipolare elementi fisici o culturali, problema-
             Ndante, esclusivamente o anche parzialmente,      tizzare e sperimentare, fare ipotesi e metterle alla
             temi didattici che non abbia invitato a dare alle at-  prova anche discutendo con i compagni, giungere a
             tività un carattere laboratoriale e cooperativo. Citia-  conclusioni ed eventualmente progettare e realizzare
             mo per tutti le Indicazioni nazionali per il curricolo   prodotti di tipo cognitivo o materiale.
             della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istru-  L’attività laboratoriale si colloca dunque nel campo
             zione che, tra i princìpi metodologici elencati come   delle metodologie di tipo attivo, che si sono afferma-
             approcci che contraddistinguono un’efficace azione   te e diffuse soprattutto a partire dal Novecento e che
             formativa, comprendono quello di «Realizzare attività   attribuiscono un ruolo fondamentale all’esperienza
             didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’ope-  diretta e alla dimensione del “fare”, all’operatività
             ratività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione   degli alunni per costruire apprendimenti significativi
             su quello che si fa». «Il laboratorio – continuano le   e durevoli, al contrario di quanto accade con l’inse-
             Indicazioni – se ben organizzato, è la modalità di la-  gnamento di tipo verbalistico e nozionistico.
             voro che meglio incoraggia la ricerca e la progettua-  Non è però sufficiente far fare delle cose ai bambini:
             lità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valu-  la semplice esperienza rimane circoscritta alla situa-
             tare attività vissute in modo condiviso e partecipato   zione vissuta, non produce concetti estensibili a una
             con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e   generalità di fenomeni. Il “fare” va quindi coniuga-
             occasioni interni alla scuola sia valorizzando il terri-  to con il “pensare”, mediante un’azione didattica
             torio come risorsa per l’apprendimento».          che solleciti la riflessione, che promuova la consa-
             Nel corso del tempo la parola “laboratorio” ha as-  pevolezza di quanto appreso mediante l’esperienza
             sunto in campo didattico molti e diversi significa-  stessa e la sua collocazione in categorie più ampie
             ti. Esaminiamo i principali. Uno è quello di attivi-  e in connessione con i precedenti apprendimenti,
             tà legate a progetti di arricchimento curricolare (ad   che favorisca la capacità di valutare la possibilità di
             esempio, laboratorio di teatro, di ceramica…) o ri-  applicazione sia a situazioni già note sia a situazio-
             guardanti tematiche particolari nell’ambito di alcu-  ni nuove: in breve, l’evoluzione delle conoscenze
             ne discipline (ad esempio, laboratorio di poesia, di   in competenze.
             problem solving…). Un secondo diffuso significato è   Possiamo quindi affermare che la didattica di tipo
             quello di spazio attrezzato con specifici strumenti per   laboratoriale parte dal fare per sviluppare il pensa-
             l’apprendimento attivo di determinate discipline (ad   re, in modo da tornare a fare in modo competente.
             esempio, laboratorio di informatica, di scienze…).   Il ruolo dell’insegnante è appunto quello di indivi-
             Un terzo significato, più vicino a quello emergente   duare le esperienze e le attività idonee a promuove-
             dal passo delle Indicazioni nazionali citato, è quello   re la costruzione degli apprendimenti desiderati e
             di una modalità di svolgimento delle attività di inse-  di favorire questo processo mediante opportune ed
             gnamento-apprendimento che consente agli alunni   efficaci azioni didattiche.


                                                                   NUOVO         NEWS n. 247 febbraio 2024   1
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