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Editoriale

Dino Cristaninino Cristanini
Di
Direttore Editoriale

Il rebus della formazione
Il rebus della formazione

in servizio dei docenti
in servizio dei docenti

el vasto panorama di acronimi che caratterizza 3 Le attività di formazione sono definite dalle sin-
Nil lessico della scuola italiana stanno facendo gole istituzioni scolastiche in coerenza con il
il loro ingresso due novità: la FOVI (Formazione Vo- piano triennale dell’offerta formativa e con i ri-
lontaria Incentivata) e la SAFI (Scuola di Alta For- sultati emersi dai piani di miglioramento, sulla
mazione dell’Istruzione). Si tratta di riforme attuative base delle priorità nazionali indicate nel Piano
del PNRR, che all’interno della Missione 4 Istruzione nazionale di formazione, adottato ogni tre anni
e ricerca ha previsto il potenziamento della forma- con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’uni-
zione in servizio dei docenti in collegamento con la versità e della ricerca (ora Ministro dell’istruzione
progressione di carriera e «l’istituzione di un organi- e del merito), sentite le organizzazioni sindacali
smo qualificato, deputato alle linee di indirizzo della rappresentative di categoria (art. 1, comma 124,
formazione del personale scolastico in linea con gli legge n. 107/2015).
standard europei». Le norme per il raggiungimento 3 La Scuola di alta formazione dell’istruzione indi-
di questi obiettivi sono state emanate nel corso del rizza, promuove e coordina la formazione in ser-
2022, con i decreti legge n. 36 del 30 aprile e n. 115 vizio dei docenti di ruolo (art. 1, comma 3, e art.
del 9 agosto che hanno modificato il decreto legi- 16 bis, comma 1, D.Lgs n. 59/2017).
slativo n. 59/2017 introducendo gli articoli 16 bis 3 Oltre alla formazione continua e obbligatoria
(Scuola di alta formazione dell’istruzione) e 16 ter per tutti, dall’a.s. 2023-2024 è previsto l’avvio di
(Formazione in servizio incentivata e valutazione de- una formazione volontaria incentivata articolata
gli insegnanti), e si aggiungono a quelle già esistenti in percorsi di durata triennale (art. 16 ter D.Lgs
in relazione alla formazione in servizio del perso- n. 59/2017). Sono previsti incentivi retributivi di
nale della scuola. Proviamo a riassumere le princi- due tipi: un compenso accessorio una tantum al
pali disposizioni riguardanti il personale docente. termine di ogni percorso formativo triennale su-
3 La formazione in servizio dei docenti di ruolo perato con valutazione positiva, e un compenso
è obbligatoria, permanente e strutturale (art. 1, aggiuntivo stabile per un massimo di 8000 docenti
comma 124, legge n. 107/2015) e costituisce un individuati tra coloro che abbiano superato con
diritto e un dovere per il personale scolastico in valutazione positiva tre percorsi formativi conse-
quanto funzionale alla piena realizzazione e allo cutivi e non sovrapponibili.
sviluppo della propria professionalità (art. 36, Già da questi brevi cenni è possibile intuire, tra i
comma 4, CCNL 2019-2021). molti, due tipi di problemi rilevanti:
3 Per il personale docente la formazione avviene in 3 l’armonizzazione delle competenze tra i vari sog-
orario non coincidente con le ore destinate all’at- getti (Ministero, SAFI, istituzioni scolastiche auto-
tività di insegnamento. Le ore di formazione ul- nome, organizzazioni sindacali), per evitare inva-
teriori rispetto a quelle riguardanti le attività fun- sioni di campo e conflitti;
zionali all’insegnamento sono remunerate con 3 le risorse finanziarie da attribuire al MOF per po-
compensi a carico del fondo per il miglioramento ter attuare interventi formativi di largo respiro.
dell’offerta formativa (art. 36, comma 7, CCNL Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le risposte
2019-2021). a questi problemi.

NUOVO NEWS n. 248 marzo 2024 1