Page 3 - Nuovo Gulliver News - Rivista Dicembre 254- Demo Rivista cartacea
P. 3
e ditoriale
La Costituzione pimento dei doveri inderogabili di solidarietà poli-
tica, economica e sociale».
come faro L’art. 3 introduce il principio di uguaglianza, in due
sensi complementari: formale («Tutti i cittadini hanno
dell’educazione civica. pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge»)
e sostanziale («È compito della Repubblica rimuo-
Ma va letta per intero vere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che
[…] impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavora-
tori all’organizzazione politica, economica e sociale
del Paese»). Anche il principio di uguaglianza, però,
Dino Cristaninino Cristanini
Di
Direttore Editoriale se portato alle estreme conseguenze, rischierebbe,
come in certi regimi, di limitare le libertà individuali,
e nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e va perciò attuato in base a princìpi di ragionevo-
Laffermano, richiamando quanto disposto della legge n. 92/2019, lezza ed equilibrio.
che «la conoscenza della Costituzione […] rappresenta il fondamento La lettura integrata dei tre princìpi porta dunque
del curricolo di educazione civica», in quanto non è solo la norma alla conclusione che ogni persona ha il diritto di
cardine del nostro ordinamento giuridico, ma anche il «riferimento sviluppare le proprie potenzialità e di realizzarsi
prioritario per identificare valori, diritti, doveri, compiti, comporta- compiendo liberamente le proprie scelte, nel rispetto
menti personali e istituzionali». delle libertà e dei diritti degli altri e contribuendo
Conoscere la Costituzione significa però leggerne i princìpi non in al bene comune.
modo isolato o selettivo, ma nel complesso delle loro interazioni e Ne discendono varie implicazioni, tra le quali elen-
nei reciproci bilanciamenti. L’assolutizzazione e l’estremizzazione chiamo le principali:
di qualsiasi principio e dei diritti che in base a esso vengono tutelati il dovere di ciascuno di svolgere un’attività o una
porterebbero infatti a comprimere e limitare altri princìpi e diritti, funzione che concorra al progresso della società
producendo così effetti assai diversi da quelli desiderati. (art. 4);
Un bilanciamento fondamentale riguarda i tre princìpi enunciati la libertà di iniziativa economica privata, che però
negli articoli 2 e 3: personalismo, solidarismo, uguaglianza. non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale
La nostra Costituzione assume come riferimento basilare di tutto e con gli altri diritti (art. 41);
l’impianto la persona, non in chiave individualistica ma per la sua la tutela della proprietà privata, con i limiti posti
essenza umana, con i suoi diritti («La Repubblica riconosce e garan- dall’interesse generale (art. 42);
tisce i diritti inviolabili dell’uomo», art. 2) e le sue libertà. L’espan- il dovere di concorrere alle spese pubbliche se-
sione illimitata delle libertà individuali finirebbe però per ledere condo la propria capacità contributiva (art. 53).
quelle degli altri, e produrrebbe una sorta di giungla dove prevale Un dovere, quest’ultimo, a cui riservare una par-
la legge del più forte. Da qui la necessità delle regole per garantire ticolare attenzione, perché da esso dipende la di-
la civile convivenza e le limitazioni che la Costituzione stessa pre- sponibilità delle risorse indispensabili alle varie
vede negli articoli relativi ai vari princìpi e diritti. componenti della Repubblica per mettere in atto gli
Nello stesso art. 2 il principio personalista viene poi connesso con interventi necessari per il funzionamento dei servizi
quello solidarista, affermando che la Repubblica «richiede l’adem- e la tutela dei diritti.
NUOVO NEWS n. 254 dicembre 2024 1