Page 51 - Nuovo Gulliver News - Rivista Maggio 259 - Demo rivista cartacea
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MATERIAALIANO
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      CLASSE 5               STANZE DA IMMAGINARE                                                 Scheda n. ???Scheda n. 1
                   a

            Leggi il testo, rispondi alle domande ed esegui la richiesta.

       Era una camera in cui si entrava molto di rado. C’era qualcosa di misterioso

       nella tenue sfumatura delle sue tende sbiadite, nel grigio consunto della
       moquette e nell’aroma delicato, antico, dei petali lasciati a essiccare nella

       grande ciotola sotto la finestra. Dentro non c’era niente di particolare, a parte
       il vecchio caro scrittoio. L’aveva comprato il papà di Murray perché Murray

       avesse un posto dove poter scrivere e fare i compiti. Nella stanza c’erano
       seggiole dalle gambe lunghe e sottili, con la spalliera di paglia intrecciata. In

       un angolo si trovavano un divano a cui il gatto aveva rosicchiato i braccioli e
       un’antica angoliera di legno scuro che conteneva vecchi ninnoli d’argento.

                                                                 (rid. e ad. da Moore U., La nave del tempo, Piemme)

       1. La descrizione è oggettiva o soggettiva? Perché?


           È soggettiva, perché il riferimento al senso di mistero emanante da
           alcuni elementi della stanza è una considerazione personale.
       2. Nel testo è presente un dato olfattivo. Sottolinealo.










            In un foglio da allegare alla scheda, trasforma il testo in una descrizione

       soggettiva aggiungendo figure retoriche e osservazioni personali.

       La casa era composta da una camera da letto, un bagno, una cucina e un

       soggiorno piuttosto ampio, i cui mobili principali erano una poltrona in
       pelle color mogano con lo schienale alto e uno sgabellino poggiapiedi

       anch’esso di pelle. La poltrona era affiancata da un mobiletto a tre gambe.
       Il pavimento della stanza era quasi completamente coperto da un tappeto

       persiano, mentre le sue pareti erano rivestite di una tappezzeria rovinata.
       Da terra fin quasi in cima al soffitto era un susseguirsi di quadri, stampe,

       piatti, mensole ricolme di diversi oggetti dalle forme inusuali. La luce del
       soggiorno era diffusa da un grosso lampadario d’ottone, dal quale pende-

       vano cristalli a goccia.
                                                       (rid. e ad. da Righi F., La macchina del tempo, La Spiga Edizioni)


       COSA VERIFICARE: discrimina descrizioni oggettive e soggettive; elabora una descrizione soggettiva a partire da
                        un testo dato.
                        Cecilia Stranieri - Chiara Trevenzoli © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l.
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