Competenze e valutazione nella scuola del curricolo
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competenza scevra da ogni possibile fissità e staticità ed intesa
come qualcosa che è in costruzione, in un divenire mai sazio
di se stesso, quasi incastrate all’interno del più ampio viaggio
della vita.
La scuola contribuisce, pertanto, allo sviluppo delle competen-
ze attraverso una propria specificità e senza alcuna pretesa di
esaustività inserendosi all’interno del formale e interagendo con
le dimensioni formative del non formale e dell’informale.
Mi sono posto alcune domande:
Qual è il rapporto tra l’idea di finalità e l’idea di traguardo
della competenza?
Perseguire obiettivi di apprendimento aiuta lo sviluppo delle
competenze?
Che rapporto c’è tra gli obiettivi di apprendimento e le compe-
tenze?
Che senso ha discutere di competenze quando alcuni discipli-
naristi puri che addirittura contestano e mettono in dubbio il
concetto stesso di competenze?
Che ruolo hanno i fattori inconsci e impliciti della persona e
tutto quell’ universo dell’individuo nascosto ma profondamen-
te significativo nella maturazione delle competenze?
Nell’intervento del dott. Carlo Petracca cercheremo le possibili
risposte e le linee di riflessione.
Nel secondo intervento, insieme al dott. Dino Cristanini, cerche-
remo di comprendere la stretta connessione che c’è tra una di-
dattica per competenze, una progettazione per competenze, e le
scelte in merito alla valutazione: negli strumenti, nei percorsi,
negli itinerari che quotidianamente compiamo.
Nel pensare il rapporto tra competenze e valutazione, nascono
interrogativi, questioni aperte e aspetti da approfondire che van-
no resi oggetto della nostra capacità di confronto riflessivo.
Innanzitutto credo che dobbiamo tornare a definire l’idea di va-
lutazione che vogliamo percorrere. Fare ciò è importante in un
momento in cui il rischio è quello di tornare ad una valutazione
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