Page 20 - DEMO Un mondo di parole classe 2
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stinato ai nani di corte, vollero scrivere, con l’aiuto del loro maestro, una storia per
            metà triste, per metà divertente, per metà in prosa, per metà in poesia. Ne venne

            fuori un delizioso libretto.
            La vicenda non potrà non divertire gli alunni, anche per la sua struttura tra prosa
            e poesia che la fa somigliare ad un racconto di cantastorie e che si presta anche ad
            una rappresentazione teatrale.
            Nella scheda laboratorio n. 19, che si sviluppa su più pagine, è riportata la storia,

            riveduta e adattata, dei simpatici nani di Mantova.
            Con la scheda di verifica n. 20 si chiede agli alunni di ricordare gli elementi della
            filastrocca che elencano i tentativi fatti dai nani per accrescere la loro statura.



            1.1.4 ATTIvITà COnnEssE ALL’AsCOLTO MusICALE
            Le attività inerenti l’ascolto hanno una grande varietà di sfaccettature, che vanno
            dall’ascolto dei suoni e rumori della natura, all’ascolto di parole, del silenzio, della
            musica. Anche quest’ultima infatti ha un suo linguaggio che coinvolge l’aspetto

            lessicale con la riflessione verbale sui suoni ascoltati.
            Le attività legate all’ascolto della musica non sono esclusivo appannaggio della
            disciplina omonima, ma possono diventare oggetto di attenzione anche in ambito

            linguistico per la valenza descrittivo-espositiva dei suoni stessi.
            Si tratta, in altri termini, di avvicinare i bambini ad un’altra forma di comunicazio-
            ne, che, senza usare parole, è portatrice comunque di un messaggio.


             Per far sperimentare la possibilità descrittiva dei suoni prodotti dagli strumenti

            musicali la scheda  laboratorio  n.  21 (doppia) suggerisce una guida all’ascol-
            to della  nota composizione musicale Il Carnevale degli animali di Camille Saint
            Saëns .
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            La composizione comprende 14 quadretti, in ognuno dei quali è protagonista un
            animale caratterizzato da un particolare strumento.
            L’occasione per farla ascoltare potrebbe essere proprio il periodo di Carnevale, ma
            ogni tempo è opportuno per apprezzare questo gradevolissimo scherzo musicale.
            A titolo informativo gli strumenti utilizzati non sono molti, ma tutti sapientemente

            usati per far individuare sin dai primi suoni i singoli protagonisti: pianoforte, archi,
            clarinetto, flauto, ottavino, xilofono. In collaborazione con il docente di musica si



            3. Camille Saint Saëns, celebre musicista e insegnante, ebbe per la prima volta l’idea di comporre Il Carnevale degli
            animali nel 1861 perché cercava un modo per occupare il tempo della ricreazione dei suoi piccoli allievi.
            Ma passarono ben 20 anni prima che il suo progetto prendesse vita. Infatti fu solo nel 1881 che, in occasione del con-
            certo annuale del martedì grasso tenuto da un suo celebre collega e violoncellista, finalmente compose il pezzo e lo
            presentò per fare una sorpresa. Il brano ebbe gran successo e lo stesso Liszt, sentendolo elogiare, volle che fosse ese-
            guito e ne rimase entusiasta. Da allora la composizione non ha conosciuto momenti di oblio e ancora oggi è sempre
            fresca e piacevole come allora.


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