Page 16 - DEMO Un mondo di parole classe 2
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del rumore. Nascono nel rumore e nel rumore crescono.
È impossibile quindi recuperare la quiete del silenzio?
Forse ancora si può fare qualcosa, soprattutto a scuola.
Certamente il silenzio non si può imporre, perché, come ogni imposizione, sarebbe
disattesa, ma si può educare al silenzio, se la parola educazione ha ancora qualche
valenza positiva.
Un metodo, già ricordato , è quello suggerito da Maria Pestalozzi che si rivolgeva
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ai suoi bambini sempre con voce suadente e mai alta e otteneva il risultato di una
classe che lavorava in silenzio e proficuamente.
L’insegnante che non alza la voce in classe, nemmeno nei momenti più turbolenti,
è già un ottimo esempio.
Resta poi la strategia dei giochi, attraverso i quali gli alunni si divertiranno anche
senza urla e schiamazzi.
I giochi delle schede proposti sono desunti dalla tradizione dei gruppi scouts.
La scheda gioco n. 1 presenta un gioco di squadra, il cui elemento essenziale è
proprio il silenzio: solo muovendosi in silenzio i componenti di una squadra
potranno battere la squadra avversaria.
La scheda gioco n. 2 coinvolge l’intero gruppo classe che è il protagonista: come
artificieri esperti devono cercare dove si nasconde la bomba micidiale, che altro
non è che una semplice, innocua sveglia. Ma come trovarla? Solo nel silenzio asso-
luto si potrà identificare il luogo dal quale proviene il suo tic-tac.
La scheda gioco n. 3 è in un certo senso simile alla 1, ma è un gioco individuale
perché gli alunni dovranno agire uno alla volta e dimostrare sia di avere buone
orecchie, sia di sapersi muovere in perfetto silenzio.
Infine la scheda gioco n. 4 suggerisce due giochi di Kim. Nel libro “KIM”, Rudyard
1. Cfr A.M. Cicia, Un mondo di parole, classe prima, pag. 14
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