Page 10 - DEMO Un mondo di parole classe 3
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IntroDUzIonE
Il terzo volume della guida Un mondo di parole comincia ad affrontare in modo
più sistematico e “serio” lo studio dell’italiano.
Pur considerando, infatti, che l’apprendimento della lingua avviene oggi in vari
contesti comunicativi – tra i quali sta assumendo un ruolo sempre più importante
l’uso del linguaggio telematico – la scuola resta pur sempre l’ambiente privilegiato
in cui si svolge un rapporto interattivo verbale, esperto e consapevole, tra adulti e
bambini.
Di conseguenza è necessario offrire un modello linguistico corretto e competente
per far acquisire agli alunni la capacità di comunicare – oralmente e per iscritto –
nella lingua nazionale.
Questa guida non ha la pretesa di offrire una pista di lavoro perfetta e completa.
È solo un invito a non perdere di vista i nuclei basilari della disciplina.
Ciascun docente potrà poi redigere la propria progettazione e organizzare il suo
lavoro adattando le proposte suggerite alla realtà scolastica che lo vede protagoni-
sta dell’intervento educativo. Certamente dovrà operare ampliamenti e modifiche
aggiungendo altri obiettivi e altre finalità.
La struttura della guida segue quella dei primi due volumi; i suggerimenti operativi
sono scanditi secondo cinque nuclei tematici:
ascoltare. Partendo dalla considerazione che esiste un ascolto attivo e un
ascolto passivo, ci si pone l’obiettivo di rendere i bambini ascoltatori attenti e
consapevoli.
parlare. Strettamente connesso all’ascoltare è il parlare, che stabilisce un ponte
tra chi parla e chi ascolta. Non c’è ascolto senza il messaggio; non c’è messag-
gio senza ascolto. Il secondo obiettivo è dunque educare gli alunni a diventare
bravi “parlanti”.
Leggere. Sull’importanza della lettura si sono versati fiumi di inchiostro. L’in-
tento che ci si propone è fare in modo che il libro diventi un amico per i nostri
ragazzi.
Scrivere. La scrittura è il veicolo più importante della comunicazione verbale,
è la forma di linguaggio che non ammette errori e approssimazioni. L’obiettivo
è avviare gli alunni alla competenza linguistica scritta, iniziando con gradualità
dalle esercitazioni più semplici e immediate.
riflettere sulla lingua. Un particolare spazio è stato dato alla riflessione lin-
guistica. Anche se in conformità con le ultime indicazioni didattiche sullo studio
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