Page 4 - demo giochi musicali
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•  un “rumore di carta” di un fioraio che confeziona un mazzo di rose,
            (un po’ di carta da sgualcire tra le mani);
          •  la mucca di Jack
            (un semplicissimo “MUUU” in contrasto con tutte le altre voci).


          Organizziamo la classe in piccoli gruppi e assegniamo ad ognuno di essi
          una sonorità tra quelle scelte; per la voce del venditore può bastare anche
          un solo bambino. All’inizio dirigiamo noi, stabilendo un minimo di codice
          gestuale:
          • mani aperte  si sonorizza;
          • mani chiuse  si fa silenzio;
          • mani con un movimento circolare calmo e regolare  un suono MEDIO;
          • mani con un movimento più alto e agitato  un suono più FORTE;
          • possiamo anche variare l’intensità del suono concordando con i bambini
            quale gesto utilizzare per indicare il CRESCENDO e il DIMINUENDO.


          A seguito di un’adeguata esercitazione, quando osserviamo che la classe
          “esegue” con sicurezza, affidiamo ai bambini il ruolo di “direttore”.
          Possiamo anche provare a registrare il tutto, per riascoltare con “orecchio
          critico” le produzioni con lo scopo di ottimizzare l’esecuzione. Possiamo an-
          che scrivere la composizione ricorrendo a un SISTEMA DI NOTAZIO-
          NE SIMBOLICO-PARAMETRICO – concordato e negoziato insieme agli
          alunni – con il quale dare forma grafica alle diverse sonorità, come qui pro-
          posto a titolo esemplificativo:

          • il vocìo della gente












          • le urla di un venditore di fagioli


                              H
                          “U É, CINQ        U E  FAGIOLI UHÉ!”


          OPPURE DISEGNANDO DEI FAGIOLI





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         © Edizioni Didattiche Gulliver
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