Page 273 - Nuovo Gulliver News Marzo 2022 - Rivista Versione Web
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Italiano
ATTIVITÀ n. 2
Leggete il brano e completate la tabella.
Il naufragio di Odisseo
Già da diciassette giorni Odisseo solcava le acque su una zattera. Il diciottesimo giorno gli
apparvero i monti ombrosi della terra dei Feaci. Il possente Poseidone, dio del mare, lo vide
da lontano e s’infuriò terribilmente: sconvolse il mare agitando il tridente. La notte scese
dal cielo. Allora la forza e il coraggio vennero meno a Odisseo. «Mio dio, che cosa sarà di
me?» disse a se stesso.
Mentre diceva così, un’onda dall’alto lo investì con violenza paurosa, facendo ruotare la
zattera. Odisseo cadde lontano da essa, gli sfuggì il timone di mano, i venti spezzarono
l’albero, la vela e il pennone caddero lontano nel mare. Per molto tempo Odisseo rimase
sommerso e non riuscì a tornare a galla, sotto l’impeto dell’onda enorme. Alla fine riemerse
sputando l’acqua salata, amara, che gli grondava dal capo. Ma non si scordò della barca:
benché sfinito, si lanciò fra le onde, la prese e si sedette sopra, evitando la morte. Lo vide
Ino dalle belle caviglie, che un tempo era donna mortale, ma ora, negli abissi del mare, di-
videva la sorte con gli dei. Di Odisseo, che errava in preda all’angoscia, ebbe pietà. Simile
a un gabbiano, emerse a volo dall’acqua, si posò sulla barca e gli rivolse la parola dicendo:
«Infelice, perché mai Poseidone che scuote la terra così terribilmente ti odia, da procurarti
tante sciagure? Tuttavia non potrà distruggerti, anche se lo desidera. Non mi sembra che tu
sia uno sciocco, fai così: togliti questi abiti, lascia la zattera ai venti e cerca di arrivare nuo-
tando alla terra dei Feaci, dov’è destino che tu trovi scampo. Legati intorno alla vita questo
velo fatato: non devi temere più né dolore né morte. Ma appena avrai toccato il suolo con
le tue mani, scioglilo e gettalo sul mare colore del vino, molto lontano da terra, senza vol-
tarti a guardare».
(rid. e ad. da Omero, Odissea, a cura di Ciani M. G., Marsilio)
Ostacolo creato
Eroe Antagonista Aiutante Dono dell’aiutante
dall’antagonista
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L’eroe delle fiabe
Diciamo agli alunni che anche le fiabe hanno degli eroi.
Avviamo una conversazione finalizzata a far emergere le loro pre-
conoscenze su questo genere, che dovrebbero aver affrontato in
classe terza. Chiediamo ai bambini quali fiabe conoscono, in quali
occasioni le hanno ascoltate o lette, quali personaggi tipici e quali
elementi fantastici le popolano, ecc.
NUOVO NEWS n. 230 marzo 2022 9