Page 2 - Progetti Accoglienza - Classe 1
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Accoglienza
Accoglienza
alle attività, come fiori di carta e macchinine, che forse i MI DISEGNO
bambini non noteranno immediatamente, ma diventeranno Arte e Immagine
significativi nel corso dei giochi. Mostriamo gli autoritratti che i protagonisti della storia hanno
Accogliamo gli alunni lasciando che esplorino i materiali e disegnato (v. figura n. 3) e chiediamo ai bambini di asso-
stimoliamoli con domande come: ciarli al personaggio corretto.
4 Che cosa potrebbe essere disegnato dentro le cornici?
4 In che occasione si spengono le candeline sulla torta? FIGURA n. 3
A questo punto invitiamoli a sedersi in cerchio intorno al
contenitore con le palline e leggiamo loro la prima parte
del racconto Il palloncino magico.
Il palloncino magico
(Prima parte)
Sara, Eleanor e Pietro hanno appena finito di fare merenda
e hanno voglia di giocare. Tanta voglia di giocare. Eleanor
si sdraia sul pavimento a pancia in su in cerca di un’idea, Poi invitiamo ogni alunno a ritrarsi su un foglio in formato
quando… A4; raccogliamo gli elaborati e raduniamo la classe da-
«Guardate, c’è un palloncino pieno di palline colorate!»
esclama. I fratelli guardano dove lei indica e vedono sospeso vanti a noi. Mostriamo un autoritratto per volta e sfidiamo
in mezzo alla loro stanza dei giochi un grande palloncino i bambini a riconoscere di chi si tratta, esortando l’autore
trasparente e glitterato dentro cui si muovono moltissime del disegno a non svelarsi prima del tempo. A questo punto
palline colorate. consegniamo a ciascun alunno una cornice di quelle ap-
«Ci voglio giocare io» dice Pietro. pese al cartellone con la richiesta di colorarla e incollarvi
«Oh, oh! È solamente uno…» si rammarica Sara. all’interno il proprio autoritratto. Attacchiamo infine ogni
I tre fratellini guardano il pallone a lungo, molto a lungo.
A un certo punto Sara dice: «Quel pallone è mio!». quadro al cartellone. Questa prima attività ci servirà per
«Perché?» chiedono Eleanor e Pietro. osservare come i bambini impugnano le matite e le forbici;
«Perché sono la più alta e ho i capelli ricci.» inoltre sarà interessante riproporla all’inizio dei successivi
«Invece è mio, perché sono il più basso, ho gli occhi azzurri e anni scolastici per osservare la crescita personale e artistica
la maglia a righe» replica Pietro. di ciascuno nel tempo.
«Invece è mio, perché sono alta il giusto, ho la gonna rosa e il
cerchietto con i brillantini» ribatte Eleanor.
«Allora io sono la più brava a disegnare» ribadisce Sara.
«E io la più brava a ballare» continua Eleanor.
«E io il più bravo a parlare in inglese» conclude Pietro.
«Allora disegniamo. Chi farà il ritratto più bello, prenderà il
palloncino» propone Sara.
«Allora balliamo. Chi ballerà meglio, prenderà il palloncino»
contrattacca Eleanor.
«Allora parliamo in inglese. Chi lo farà meglio, prenderà il
palloncino» conclude Pietro.
I tre fratellini si impegnano in tutte queste attività e danno
il massimo. Sara fa il ritratto più bello, Eleanor balla meglio
di tutti e Pietro pronuncia molte parole in inglese. A chi deve
andare il palloncino? I bambini vorrebbero ricominciare a
discutere, lo vorrebbero tanto, ma la stanchezza prende il
sopravvento e decidono di rimandare la decisione al giorno
dopo. Adesso hanno voglia di dormire, molta voglia di dormire.
NUOVO NEWS n. 251 settembre 2024 21