Page 6 - Progetti Accoglienza - Classe 1
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Accoglienza
anche di memorizzare i nomi di tutti i compagni. Pronun- bini prendono confidenza con il gioco acceleriamone il
ciamo senza aggiungere altro la nostra iniziale seguita dal ritmo, scatenando così anche momenti di ilarità. A conclu-
nostro nome (A come Andrea), poi lasciamo che i bambini sione del lavoro consegniamo la scheda n. 3.
seguano spontaneamente il gioco. Quando tutti hanno preso In seguito, consegniamo a ogni bambino un cartellino o una
parola, diciamo che ognuno dovrà pronunciare il suono con lavagnetta con il suo nome scritto in stampato maiuscolo in-
cui inizia il suo nome e una parola che comincia allo stesso sieme a della pa-
modo (A come albero), quindi indichiamo con un cenno un sta modellabile
alunno per volta per dargli la parola. Man mano che i bam- e chiediamo di
lavorarla per ri-
produrre il pro-
(Terza parte) prio nome. Ve-
Una volta tornati a casa dalla scuola Eleanor e Pietro fanno
appena in tempo a posare lo zaino che Sara riprende a discu- rifichiamo che
tere sul palloncino. le lettere siano
«Stamattina a scuola ci ho riflettuto ancora» dice. «Io ho circa corrette, poi
mille giorni più di Pietro, e questo è super mega tantissimo. consegniamo a
Immaginate se i giorni fossero lombrichi…» ciascuno un piattino con un po’ di tempera lavabile, un
Sara ama la natura. Adora trascorrere i pomeriggi a osser- rotolino di cartone e un cartoncino preparato precedente-
vare i merli che saltellano e becchettano qua e là alla ricerca
di cibo e si stupisce nel vedere quanti vermetti e insetti ci sono mente con le lettere che compongono il nome dell’alunno
nel giardino dei nonni. in ordine casuale e intervallate a lettere intruse, senza su-
«In gara sul circuito?» chiede Pietro. perare la dozzina totale (se delle lettere ricorrono più volte
«No, uno dietro l’altro, a formare una lunghissima fila» ri- nel nome ripetiamole). Ogni alunno dovrà riconoscere le
sponde Sara.
Pietro prova a immaginare mille lombrichi in fila. Sono tre- Scheda n. 3 SUONI ALL’INIZIO Classe 1ª
mendamente tanti! COLORA IL DISEGNO DELLA PAROLA CHE INIZIA CON
Sara lancia un’occhiataccia a Eleanor. IL SUONO INDICATO.
Eleanor lancia un’occhiataccia a Pietro.
Poi, insieme, corrono in cameretta e scrutano molto a lungo il
palloncino che continua a ondeggiare lievemente.
Alla fine Sara dice: «Il mio nome inizia con la S. E la S è l’i- S COME…
niziale di splendida. Il che significa che il palloncino è mio».
«Però il mio nome inizia con la E come elegantissima» risponde
Eleanor. «Il che significa che il palloncino è mio.»
«Però il mio nome inizia con la P come potentissimo» risponde
Pietro. «Il che significa che è il palloncino è mio.»
«Però…» inizia Sara, ma viene interrotta da… un ruggito
spaventoso! E COME…
«Quel palloncino è MIO!»
I fratelli si girano e vedono un gigantesco mostro con tanti,
ma tantissimi occhi che li fissano. Da dove arriva? Da dove
è entrato? Le finestre sono chiuse, e la porta pure! È strano,
molto strano. I bambini si guardano. Guardano il pallon-
cino fluttuante. Poi guardano di nuovo il mostro e chiedono:
«P…p…perché?».
«Perché io sono PIÙ ALTO di voi! E sono PIÙ GRANDE di voi! P COME…
E sono il terribile mostro ACCHIAPPAPALLONI» tuona il mo-
stro sempre più forte.
«E la A è l’iniziale di… adesso ve lo rubo!»
Nicoletta Tonelli © Edizioni Didattiche Gulliver S.r.l.
NUOVO NEWS n. 251 settembre 2024 25