Page 5 - Prove d'ingresso e Percorsi - Classe 5
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                                                         FIGURA n. 1
          Testo 1                                               «Non è un diario per segnarci i compiti, gli appuntamenti o le
          Caro diario,                                          cose da ricordare. È un diario segreto!»
          quando arrivasti eri un regalo come gli altri, non mi aspettavo da   Rimasi senza parole. Ancora ti andavi trasformando sotto le mie
          te nessun tipo di consolazione. Eri una delle tante cose che chi   mani di momento in momento.
          viene in visita a mia madre le porta per me. No! Tu, da subito, fo-  (rid. e ad. da Silei F., Il bambino di vetro, Einaudi Ragazzi)
          sti addirittura di meno: un pacchettino colorato nella borsa della
          signora Eloisa. Un libro, pensai contento quando ti vidi, un libro   Testo 2
          d’avventure magari, sperai, temendo come al solito, con una                                    7 settembre
          parte di me, che tu fossi semplicemente una scatola di biscotti.   Avevo pensato che non avrei avuto bisogno di questo diario per-
          E invece, eri ancora di meno. Eri il regalo più deludente che mi   ché non avevo dei pensieri segreti da scrivere. Però mi sbagliavo.
          fosse mai stato fatto. Eri un quaderno vuoto. Un quaderno pre-  Adesso infatti ne ho tanti e non li posso raccontare a nessuno
          giato, me ne avvidi subito. La tua copertina era imbottita e fatta   perché nessuno mi capirebbe. La mamma mi ha detto: «Non
          di una stoffa luminosa e ricercata che poi seppi essere seta d’O-  essere ridicola!». E il papà: «Vorrei avere io i tuoi problemi!».
          riente. Su quella stoffa un pavone fucsia, voltando la testa che   Io invece preferirei non avere i miei problemi. Sono così gelosa
          scompariva oltre la costola rigida e ricompariva sul retro della   che non riesco neanche a stare attenta in classe. Devo continua-
          copertina, beccava un drago rosso e irreale circondato da nu-  mente guardare dietro, il terzo banco. Ci sono seduti Alexander
          vole dorate.                                          e Anna. Non fanno altro che parlottare fra loro. E durante l’inter-
          La signora Eloisa mi invitò vicino a lei: «Giovanotto!» mi disse.   vallo Alexander ha messo un braccio sulle spalle di Anna. Tutti
          «Quanti anni hai?»                                    se ne sono accorti. La colpa è di Paul. Se non fosse tornato, la
          «Dieci» risposi, affogando dentro una vampata del suo dolcis-  maestra non mi avrebbe fatto sedere vicino a lui. Mi sarei seduta
          simo profumo alle rose.                               vicino ad Alexander e così non avrebbe fatto amicizia con Anna.
          «Dieci?! Ma allora ho fatto proprio bene a regalarti quel diario!»  Ai giardini lui gioca ancora con me. Però forse perché Anna
          Per la prima volta, ti guardai con occhi diversi: non eri più un   può venirci solo al sabato e alla domenica. Domani si capirà se
          quaderno, ma un diario. Obiettai che non avevi i giorni e i nu-  Alexander preferisce giocare con me o con lei. Sono così agitata
          meri, e la signora rise.                              che mi mangerei tutte le unghie.
          «Ma questo non è quel tipo di diario!» mi spiegò.      (rid. e ad. da Nöstlinger C., Diario segreto di Susi. Diario segreto di Paul, Piemme)


                                                         ATTIVITÀ n. 1
          Leggete il testo, rispondete alle domande ed eseguite le richieste.   ma “Dario”. Mi sembra più carino. Come direbbe MG (la mae-
                                                                stra Giovanna, ricordi?) è un modo di chiamarti più “personale e
                                                  18 settembre  confidenziale”. In fondo, vecchio mio, ci perdi solo una magra,
          Caro Dario,                                           piccolissima “i”!
          ti scrivo solo oggi anche se la scuola è cominciata da una set-           (rid. e ad. da Piumini R., Diario di La, Edizioni EL)
          timana, ma avevo un grandissimo sacco di cose da fare. Ad   1. Chi è Dario?
          esempio, la maestra Angela (d’ora in poi la chiamerò MA, come    Un amico.        Il diario.        Un maestro.
          l’anno scorso) ci ha detto: «Quartiroli» (in terza ci chiamava ter-  2. Questo brano è scritto in prima o in terza persona?  ...................
          zini, ricordi? Luca e Seba si arrabbiavano, perché uno è portiere e   Sottolinea nel testo due elementi che te lo fanno capire.
          l’altro attaccante. Forse dovremmo arrabbiarci tutti, quest’anno,   3. Nel brano, chi scrive si rivolge direttamente a Dario. Riporta
          perché Margot dice che il quartirolo è un formaggio: ma come si   almeno due esempi in cui questo accade.
          fa ad arrabbiarsi con la nostra MA?). Insomma, MA ci ha detto:    .........................................................................................................................
          «Quartiroli, perché aspettare il giallo ottobre e lo spoglio novem-  4. «Come direbbe MG (la maestra Giovanna, ricordi?) è un
          bre per gustare le gioie della vita e della mente? Cominciamo   modo di chiamarti più “personale e confidenziale”». Perché,
          subito ad affrontare il meraviglioso, sorprendente mondo della   secondo te, chi scrive vuole parlare in modo più “personale e
          geometria!». Noi ci siamo guardati in faccia, perché quando   confidenziale”? Prova a spiegarlo.  ....................................................
          MA fa discorsi poetici come questi, vuol dire che sta per arrivare   5. In che giorno è iniziata la scuola?  .....................................................
          qualche botta in testa. Perché tu sai, caro Dario, che io e la ma-  6. Perché Luca e Seba si arrabbiavano quando la maestra li chia-
          tematica non andiamo troppo d’accordo, e l’idea di questa no-  mava “terzini”?  ..........................................................................................
          vità mi ha fatto diventare nervosa per qualche giorno: anche per   7. Chi scrive è un ragazzo o una ragazza? Da che cosa lo capi-
          questo solo adesso comincio a scriverti.                sci?  .................................................................................................................
                                                                8. Il tono di questo brano è colloquiale/informale o formale?  .....
          P.S. Ti sarai accorto che quest’anno non ti chiamo più “Diario”    .........................................................................................................................




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