Page 22 - DEMO Capriccio e la banda dei cani scatenati
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Anna riuscì ad acchiapparlo per il bordo della felpa e,
sinceramente mortificata, si affrettò a dirgli: “Dai…
non offenderti… scusa… non volevo farti arrabbia-
re… ti credo, se dici di aver sentito queste parole sarà
sicuramente vero!”, poi si rabbuiò in viso e aggiunse
“Certo è tremendo… come possono solo immaginare
di commettere un simile delitto… hai ragione tu…
noi dobbiamo senz’altro fare qualcosa… non ci sono
dubbi.”
Capriccio, dalle
parole dell’amica, si animò di rinnovato entusiasmo:
“OK, allora siamo d’accordo: dì a Domenico che oggi
pomeriggio, all’uscita da scuola, ci troviamo tutti e
tre a casa mia per stendere un piano d’azione… non
c’è molto tempo… dobbiamo per forza intervenire
questa notte!”.
Detto questo i due bambini si separarono,
di ritrovarsi per risolvere il problema ma anche soddi-
sfatti per la decisione che avevano appena preso.