Page 19 - DEMO Capriccio e la banda dei cani scatenati
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               educato  possibile  e  cercò  di  non  far  trapelare  tut-
               ta l’                che sentiva dentro, quindi si rivol-

               se alla maestra che era seduta alla cattedra               :
               “Buongiorno... mi manda il direttore Bonetti… ha bi-

               sogno urgente di un po’ di gesso                         …
               mi ha incaricato di chiedervelo in prestito…”

               “Il direttore?” si agitò la maestra “Certo… ci man-
               cherebbe… glielo diamo subito… ecco, una scatola

               nuova!” concluse dopo essersi alzata per prendere la
               scatola nell’armadio.

               Intanto che  la maestra  era girata in  cerca dei  gessi
               colorati Capriccio aveva cercato di comunicare con i

               suoi due amici, ma senza grande successo.
               Aveva schiacciato loro l’occhio in segno di intesa e

               aveva fatto cenno alla porta con una mossa della te-
               sta, ma Anna aveva               le sopracciglia come per

               chiedere ulteriori spiegazioni e Domenico gli aveva
               addirittura risposto con un bel sorriso e un saluto in-

               genuo con la mano         , dimostrando di non aver ca-
               pito nulla del messaggio.

               Capriccio, deluso e impotente, non potè far altro che
               prendere la scatola che la maestra gli porgeva, ringra-

               ziare, salutare e uscire dall’aula a testa         .
               Appena fuori, in corridoio, si guardò intorno indeciso
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