Page 8 - DEMO Capriccio e la banda dei cani scatenati
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tre , pensava alla scusa da raccontare alla
maestra per giustificare l’ennesimo ritardo: “…mi si
è bucata la ruota della bicicletta … (no, questa
gliel’ho raccontata ieri)… ho dovuto accompagnare a
scuola il mio fratellino… (la maestra sa sicuramente
che non ho fratellini!)… dai Capriccio… forza… in-
ventane una…”.
Capriccio era proprio assorto in questi pensieri quan-
do, passando davanti alla portineria del suo palazzo,
gli capitò di sentire queste parole: “…ma cosa vuoi
che ce ne facciamo ormai… è una spesa continua: le
scatolette di carne, il veterinario… e poi Nicolino non
ci gioca neanche più!”.
Una voce da uomo, probabilmente il marito della por-
tinaia rispose: “Ho capito… ma non la possiamo cer-
to abbandonare…”.
“Certo che no… però potremmo portarla al canile…
così risolveremmo tutto…”.
“Al canile?… Ma non lo sai che al canile i cani di una
certa età li abbattono?”
“Eh… vorrà dire che sarà arrivata la sua … io
non vedo alternative… domani mattina la accompa-
gneremo davanti al cancello del canile comu-
nale e la lasceremo là!”.