Page 9 - DEMO Un mondo di parole classe 2
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InTroDUzIonE
Il secondo volume della guida Un mondo di parole si propone lo scopo di con-
solidare l’apprendimento della letto-scrittura e di guidare i bambini nel magico
mondo della lingua italiana.
Il temine “magico” non è usato a caso; la nostra lingua, infatti, per la ricchezza dei
significati e per la dolcezza dei suoni, è straordinariamente bella e merita di essere
affidata alle generazioni future con rigore e precisione: pur accogliendo i neologi-
smi – perché si tratta di una lingua viva – se ne deve far conoscere e conservare
tutta la tradizione passata e presente. Insegnare l’italiano non deve essere per il do-
cente solo un dovere; deve essere anche e soprattutto un piacere che nasce dalla
consapevolezza di fare da tramite in un compito così delicato e in un contesto in
cui certi valori sembrano essere... passati di moda.
I giovani amano il linguaggio stringato delle immagini e dei messaggini, e da un
certo punto di vista è anche giusto e accettabile, ma non devono escludere dal
proprio bagaglio culturale la conoscenza della lingua madre, perché ne soffrirebbe
la loro intera formazione.
Se si considera infatti che la conoscenza spedita della lingua è propedeuti-
ca all’apprendimento di tutte le altre discipline – umanistiche, matematiche e
scientifiche – si comprende anche quanto sia importante conoscerla e padro-
neggiarla.
Certamente l’apprendimento della lingua non si esaurisce nel corso di un anno; è
un processo che dura l’intero corso degli studi e si protrae anche nell’età adulta.
In classe seconda i bambini vanno guidati con cura, seguiti, conquista dopo con-
quista, nel loro cammino che va dal consolidamento della letto-scrittura alla lettura
spedita e alla formulazione scritta di frasi, di periodi e di brevi testi.
Per conseguire questo traguardo la guida offre una possibile traccia di lavoro.
Alla formulazione della progettazione annuale fanno seguito i suggerimenti didat-
tici operativi scanditi secondo cinque nuclei tematici:
1. ASCoLTArE. Partendo dalla considerazione che l’ascolto è un elemento es-
senziale della comunicazione, le attività didattiche sono finalizzate a educare al
silenzio e all’ascolto.
2. pArLArE. Non sempre e non tutti i bambini sono in grado di partecipare cor-
rettamente alle discussioni e alle conversazioni collettive. Le proposte didattiche
sono orientate alla conoscenza delle regole della comunicazione dialogica.
3. LEGGErE. È superfluo sottolineare l’importanza della lettura: le attività propo-
ste mirano a suscitare nei bambini l’interesse e l’amore, avvicinandoli anche ad
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