Page 28 - DEMO Un mondo di parole classe 3
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L’IntErazIonE InSEGnantE-aLUnnI
Come parlare ai bambini? Come realizzare una comunicazione verbale positiva e
propositiva verso gli alunni? sembra ormai universalmente accettata la considera-
zione che l’insegnante non si deve limitare a parlare per trasmettere regole e conte-
nuti agli allievi, ma deve stabilire e incoraggiare una relazione di fiducia e di colla-
borazione reciproca. I nodi essenziali su cui si basa questo tipo di interazione sono:
• mettersi in relazione con la scolaresca con un atteggiamento di accoglienza;
• cercare il contatto visivo con gli alunni, cercare il loro sguardo e catturarlo con
un sorriso, con una battuta, con un ammiccamento, con un gesto amichevole;
• cercare di non esternare apertamente simpatie e/o predilezioni per uno o più
alunni perché non c’è nulla di più mortificante per gli “esclusi” che sentirsi non
capiti, non amati, non accettati;
• evitare di farsi fuorviare dalle prime impressioni negative (l’atteggiamento scon-
troso o riottoso di un alunno può nascondere una forma di eccessiva timidezza o
una situazione di disagio vissuta precedentemente in casa o nella stessa scuola);
• astenersi dai giudizi troppo duri e negativi (sei insopportabile, stai disturbando,
se non la smetti ti metto una nota...), ma piuttosto esprimere il disappunto con
frasi meno offensive (Come mai sei così agitato? Questa lezione non ti interessa?
Che cos’è che non va? Ne vogliamo parlare? Ti rendi conto che i tuoi compagni
vorrebbero seguire e non possono farlo perché sono distratti dal tuo atteggia-
mento?);
• capire, dal clima della classe, quando è il caso di affrontare un argomento im-
portante di studio, evitando quindi i momenti di particolare eccitazione o stan-
chezza (il rientro dalla palestra o dalla ricreazione, le ultime ore della giornata o
quelle che seguono immediatamente la pausa mensa);
• ricordare che il clima positivo di reciproca accoglienza è il primo passo verso la
realizzazione di un gruppo classe compatto e ben orientato al lavoro scolastico;
• rendersi conto che ad ogni conquista, ad ogni progresso, ad ogni “crescita” de-
gli alunni corrisponde una
crescita dell’insegnante, se
non altro sul piano emo-
zionale, umano e valo-
riale.
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