Page 349 - Nuovo Gulliver News Marzo 2022 - Rivista Versione Web
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5 ª
Italiano
Verbi in forma…
Scriviamo su coppie di cartoncini delle frasi, di cui una alla forma
attiva e l’altra alla rispettiva forma passiva, ad esempio:
3 La mamma pettina il figlio./Il figlio è pettinato dalla mamma.
3 Il cuoco cucina il pollo./Il pollo è cucinato dal cuoco.
Facciamo in modo che i cartoncini siano in numero pari a quello
degli alunni, quindi distribuiamoli in maniera casuale.
Invitiamo i ragazzi a disporsi in cerchio e, senza mostrare ai compa-
gni la frase sul proprio cartoncino, esortiamoli a mimarla a turno.
Se l’azione è “opposta” a quella già mimata da un altro compa-
gno (ovvero se una è la forma attiva dell’altra o viceversa), i due
alunni si uniranno a formare una coppia.
Al termine del gioco, chiediamo ai team di riflettere sulla forma
delle frasi ricevute, identificando, in ognuna, soggetto e predicato.
Quindi, chiediamo:
4 Che cosa cambia tra le due frasi?
4 Com’è possibile che due frasi scritte in forma diversa veicolino
lo stesso significato?
4 In quali frasi il predicato è seguito da un complemento di-
retto? In quali da un complemento indiretto? A che domanda
risponde questo complemento?
Guidiamo la conversazione per far emergere che la differenza tra
le frasi sta nella forma del verbo: in una esprime l’azione compiuta
dal soggetto (forma attiva), nell’altra esprime un’azione subita dal
soggetto “da” parte di qualcuno o qualcosa (forma passiva).
NUOVO NEWS n. 229 febbraio 2022 13