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ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’IRC
di Ines VALERIOInes VALERIO
Istruzione per tutti! FIGURA n. 1
CLASSE 11 a a
L’importanza della scuola
In occasione della Giornata internazionale dell’educazione
che ricorre il 24 gennaio, leggiamo ai bambini la seguente
storia in rima.
Silvano il coniglio lo aveva detto:
«Zampe a scuola io non ne metto, Dopodiché, riepiloghiamo oralmente la storia descrivendo
son già sapiente, sono istruito, brevemente le quattro sequenze: Silvano rifiuta la scuola
quel che c’è da capire ho capito. perché crede di essere già istruito; un giorno sulla sua strada
So saltare tra l’erba del prato, incontra un cartello che segnala una zona frequentata da
sulle foglie so dormire beato, volpi ma lui non sa leggere e prosegue; Silvano viene mor-
trovo carote da rosicchiare sicato a un orecchio; il coniglio riflette che se avesse saputo
e nient’altro ho da imparare!». leggere avrebbe evitato di mettersi in pericolo.
Un dì Silvano trovò un cartello:
“Attenzione, zona di volpi, A questo punto, domandiamo: “Che cosa avrebbe potuto im-
parare il coniglio se avesse frequentato la scuola?”, “Perché
conigli siate accorti”. è importante andare a scuola?”. Scriviamo sulla lavagna l’e-
Lui di leggere non era capace, lenco delle discipline scolastiche e, per ciascuna, esortiamo
così seguitò a saltellare vivace: i bambini a dire perché, secondo loro, è importante. Poi, in-
in un baleno si trovò accerchiato vitiamo ognuno a scrivere sul quaderno un breve pensiero
da alcune volpi con fare affamato, sull’importanza di andare a scuola e studiare, che aiuteremo
una volpe gli morse l’orecchio, a organizzare in forma corretta. In seguito, domandiamo:
per salvarsi corse parecchio! “Secondo voi, tutti i bambini del mondo frequentano la
Pensò: “Che mi serva da lezione, scuola?”, “È obbligatorio frequentare la scuola?”. Leggiamo
sono un coniglio senza istruzione. a questo proposito il seguente brano in rima.
Se anch’io fossi andato a scuola
del cartello avrei letto ogni parola, C’è scritto in un grande librone
non avrei mai e poi mai rischiato che esiste il diritto all’istruzione.
di finire con un orecchio morsicato!”.
Ciò consente a chiunque di imparare
Consegniamo a ciascuno le vignette della figura n. 1 con la a leggere, scrivere, contare.
richiesta di ritagliarle e disporle sul banco nel giusto ordine. Ma in certi posti la scuola non c’è
Accertiamoci che tutti abbiano posizionato le immagini cor- o è per pochi… per i ricchi cioè!
rettamente e facciamole incollare sul quaderno. Purtroppo chi non si istruisce
Sotto ogni vignetta invitiamo i bambini a scrivere le parole i diritti non conosce né capisce.
del tempo “prima”, “poi”, “dopo” e “infine”. (rid. e ad. da Mauri G., Molly e i diritti dei bambini, Edizioni Didattiche Gulliver)
NUOVO NEWS n. 255 gennaio 2025 255