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relazioni e benessere a scuola
Riunioni che funzionano
di Marcella FLORIS 3 Le riunioni istituzionali: trasformare la passività in
Dott.ssa in Psicologia Scolastica e di Comunità coinvolgimento
e dottoranda di ricerca in Scienze Pedagogiche
Le riunioni istituzionali, come il collegio dei docenti o altri
incontri presieduti dal dirigente scolastico, vengono spesso
percepite come momenti in cui gli insegnanti sono chiamati
e riunioni sono uno strumento importante per l’organiz- principalmente ad ascoltare, delegando il processo decisio-
Lzazione della vita scolastica: attraverso di esse si attivano nale a chi coordina.
e si gestiscono processi comunicativi, si costruiscono scambi Questa visione, tuttavia, non riflette il vero potenziale di
significativi e si orientano le azioni verso obiettivi comuni. questi importanti momenti collegiali, in cui la partecipa-
Esaminiamo le principali tipologie di riunioni indicando zione attiva di ogni docente è fondamentale per costruire
alcuni suggerimenti per renderle più produttive ed efficaci. un processo decisionale condiviso e definire strategie edu-
cative efficaci e durature nel tempo.
3 Le riunioni tra colleghi: preparazione e dialogo La partecipazione costruttiva si manifesta in diverse forme
costruttivo e non si misura necessariamente dalla frequenza degli in-
Le riunioni tra colleghi, come quelle per la progettazione di- terventi. Il coinvolgimento inizia ben prima della riunione
dattica, sono fondamentali per pianificare il lavoro, riflettere stessa, attraverso un’attenta preparazione. Dedicare tempo
sulle attività svolte e progettarne delle nuove. Per sfruttarle al allo studio dei materiali forniti e all’analisi dell’ordine del
meglio, è essenziale arrivare preparati. Questo significa ap- giorno permette di sviluppare riflessioni ponderate e di for-
profondire gli argomenti che verranno discussi, predisporre mulare proposte concrete.
per tempo i materiali da utilizzare, riflettere su eventuali cri- Durante lo svolgimento della riunione, la qualità della par-
ticità o idee da condividere e avere una grande disponibi- tecipazione si esprime attraverso la capacità di mantenere
lità al dialogo: la preparazione rende il confronto più utile e il focus sugli argomenti in discussione. Gli interventi più ef-
produttivo, con risultati che saranno visibili nell’immediato. ficaci sono quelli che, oltre a identificare eventuali criticità,
propongono soluzioni concrete e realizzabili.
3 Le riunioni allargate: chiarezza e coinvolgimento Nella fase conclusiva, ogni docente dovrebbe aver com-
In contesti più ampi, come le riunioni di plesso o il GLO, ci preso pienamente le decisioni prese e gli impegni assunti.
si trova ad affrontare problematiche che vanno oltre la sin- Non bisogna esitare a chiedere chiarimenti quando neces-
gola classe o che coinvolgono diverse categorie di membri sario: questa pratica non solo previene possibili malintesi,
della comunità scolastica, ed è perciò fondamentale che ci ma favorisce anche una più efficace traduzione delle deci-
sia chiarezza sull’obiettivo dell’incontro, in modo da man- sioni in azioni concrete. Quando ogni docente si sente re-
tenere il focus sugli aspetti essenziali. Se ci sono colleghi sponsabile del buon esito delle riunioni, queste da semplici
che tendono a rimanere in disparte durante la discussione, adempimenti formali si trasformano in preziose opportunità
sollecitare il loro contributo può non solo arricchire il dia- di crescita professionale e di miglioramento dell’intera co-
logo, ma anche favorire un clima più collaborativo. munità scolastica.
6 NUOVO NEWS n. 256 febbraio 2025