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pedagogia pratica
I semi dell’apprendimento
3 come imparo a lavorare con gli al- imparato oggi?”, “Che cosa ti è piaciuto
tri (si riferisce agli apprendimenti più di tutto?”, “Quali difficoltà hai tro-
dell’area socio-relazionale); vato?”, “Come ti sei sentito?”) scrive le
di Maria Grazia PAGLIALUNGA
3 con quali strategie imparo (invita proprie esperienze di apprendimento,
Docente di scuola primaria e pedagogista
alla riflessione metacognitiva sulle le difficoltà che ha incontrato e le emo-
personali modalità di apprendi- zioni che ha provato. Possiamo anche
na delle funzioni della valuta- mento). chiedere ai bambini di individuare al-
Uzione, ribadita anche dalla re- All’inizio di ogni percorso presen- cuni aspetti significativi da raccontare
cente normativa, è quella di promuo- tiamo ai bambini gli obiettivi di ap- ai famigliari (ad esempio, “Scrivi e rac-
vere l’autovalutazione degli alunni e di prendimento attesi (“Attraverso que- conta ai tuoi famigliari: una cosa che
renderli consapevoli dei loro apprendi- sto percorso impareremo a…”) e lo ti ha emozionato, una cosa che ti ha
menti e del loro modo di apprendere. svolgimento previsto. Durante il la- preoccupato o spaventato, una cosa
Uno strumento utile a tal fine, da me voro richiamiamo quando opportuno che ti ha fatto dire WOW!”), per poi
ideato, è quello dell’immagine della l’attenzione sui tre semi con apposite raccogliere e confrontare nei giorni
lezione come una mela con tre semi domande: “Che cosa stiamo impa- successivi le reazioni riscontrate.
(v. figura n. 1). rando?”, “Che cosa dovete fare a que- Un’altra pratica efficace è quella delle
sto punto del percorso?”, “Quali sono conversazioni semi-strutturate con la
FIGURA n. 1 le difficoltà che state incontrando?”. modalità del circle time per parlare
Alla fine organizziamo i bambini a con i bambini su cosa pensano dei
coppie invitandoli a lavorare insieme loro apprendimenti e su come valu-
per individuare gli errori, per confron- tano il loro percorso in base a criteri
tarsi sui risultati e su come sono stati di padronanza concordati precedente-
raggiunti, su quali strategie sono state mente (“Sto andando forte e continuo a
adottate per studiare ad esempio un impegnarmi”, ”Sono ancora un po’ in-
determinato argomento… certo, ma mi impegno a superare le dif-
A partire dalla classe seconda, uno ficoltà”, “Ho ancora delle difficoltà, ma
strumento efficace che può essere uti- con l’allenamento e qualche aiuto mi-
lizzato per sollecitare la riflessione gliorerò”, “Sono alle prime armi, ma mi
Servendoci di un cartellone spie- su ciò che si è imparato e su come lo sforzo e mi impegno con costanza”).
ghiamo ai bambini il significato dei si è imparato è il “diario del mio ap- Attraverso una retroazione costante da
semi, che germogliando produrranno prendimento”; si tratta di una sorta di parte dell’insegnante e le autovaluta-
gustosi apprendimenti: diario di bordo in cui ogni bambino, zioni degli alunni facciamo emergere
3 cosa imparo (si riferisce agli appren- eventualmente aiutato anche da do- gli elementi di miglioramento e le pos-
dimenti dell’area cognitiva); mande dell’insegnante (“Che cosa hai sibili strategie per imparare meglio.
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