Page 6 - DEMO Rivista Tre-Sei - Gennaio 2022
P. 6
di Reginaldo PALERMO
ANTICIPATARI NELLE SCUOLE CONVENZIONE SUI DIRITTI
DELL’INFANZIA DELL’INFANZIA: PUBBLICATA
UNA NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA
È stato pubblicato nel novembre scorso un ampio rap-
porto dell’Istat sui servizi educativi per l’infanzia. Un
intero paragrafo è dedicato a esaminare il fenomeno dei Il Centro nazionale di documentazione e analisi per
bambini “anticipatari” che frequentano le scuole dell’in- l’infanzia e l’adolescenza ha pubblicato di recente
fanzia. L’indagine parte da un primo dato importante: una nuova traduzione rivista della Convenzione sui
nell’anno 2019-20 quasi il 91% dei bambini fra i tre e i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di cui si è ce-
cinque anni di età ha frequentato la scuola dell’infanzia. lebrato nel 2021 il trentesimo anniversario.
L’Istat ha censito poco più di 68 mila bambini di due anni La decisione di realizzare un’edizione aggiornata
iscritti alla scuola dell’infanzia; si tratta di un numero si- della Convenzione è stata presa dal Dipartimento
gnificativo, pari a più del 14% dei bambini della stessa per le politiche della famiglia, in modo da poter di-
età. Una piccola parte degli anticipatari – rileva l’Istat – sporre di un documento che, pur fedele ai contenuti
sono “irregolari” (0,7% dei bambini di due anni), perché e ai valori originari, fosse più vicino al linguaggio
compiono tre anni dopo il 30 aprile dell’anno educativo dei nostri giorni.
di riferimento, limite previsto per l’accesso anticipato alla Allo scopo di rendere le persone di minore età pro-
scuola d’infanzia. tagoniste non soltanto delle misure contenute nella
Convenzione, ma anche del suo linguaggio, si è scelto
di non utilizzare il termine “minori”.
Nel presentare il documento la Ministra per le Pari
Opportunità e per la Famiglia si è anche rivolta ai più
piccoli: «Queste pagine sono per voi, perché cono-
sciate i vostri diritti e per dirvi che soltanto insieme
© Freepik.com
Il fenomeno degli anticipi – osserva l’Istat – appare «in- – bambini, ragazzi e adulti – possiamo sognare e co-
versamente correlato alla diffusione dell’offerta dei ser- struire il futuro. Un futuro all’altezza dei vostri sogni
vizi specifici per la prima infanzia: in Emilia-Romagna e e nel quale ciascuna e ciascuno di voi deve essere già
in Valle d’Aosta, dove la copertura dei posti rispetto ai oggi protagonista».
bambini di 0-2 anni supera il 40%, gli anticipatari sono
poco più del 2% di questa fascia di età; in Calabria si
registra invece il 10,9% di copertura e il 9,9% di antici-
patari. Nelle aree del Paese dove l’offerta di servizi è ca-
rente la domanda insoddisfatta sembra indirizzarsi verso Convenzione
un percorso educativo non appropriato alla delicata fascia sui diritti dell’infanzia
e dell’adolescenza
di età dei bambini sotto i 3 anni. Inoltre, le scelte delle e relativi protocolli
famiglie possono essere influenzate anche dalla gratuità opzionali
della scuola d’infanzia, salvo la quota riferita alla mensa».
Nelle regioni del Sud più di un bambino su cinque, di
due anni di età, frequenta la scuola dell’infanzia (in Ca-
labria si arriva al 25%, mentre in Campania, Basilicata,
Molise, Puglia e Abruzzo si supera il 20% e in Sicilia si
è poco al di sotto di questa percentuale). Si scende sotto
al 10% in Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Trentino, Lom-
bardia, Lazio e Toscana.
4 Progetto TRE-SEI Gulliver n. 207