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Diritto & Rovescio

                                                                       di Lorenzo CAPALDO
                                                     Avvocato dello Stato, esperto di normativa e diritto scolastico








               La Cassazione ribadisce la linea dura


                contro le dichiarazioni non veritiere



                            rese ai fini dell’assunzione







              on  sentenza 23 novembre       sottoscrivere e produrre dichiara-  la Corte ha evidenziato che l’onere
          C2023, n. 32571, la sezione la-    zioni in sostituzione delle normali   della prova circa l’autenticità del ti-
          voro della Corte di Cassazione ha   certificazioni su stati, qualità perso-  tolo di studio dichiarato, a fronte di
          confermato la legittimità del licen-  nali, titoli di studio, qualifiche pro-  elementi accertati in sede di inda-
          ziamento intimato dal Ministero    fessionali, ecc.                    gine penale che depongono a fa-
          dell’Istruzione nei confronti di un   La medesima normativa prevede,   vore della falsità dello stesso e da
          dipendente che, nella domanda di   all’art. 71, che le Amministrazioni   cui l’Amministrazione abbia tratto
          inserimento nelle graduatorie di cir-  effettuino idonei controlli sulla ve-  le necessarie conseguenze, grava
          colo e di istituto finalizzate all’attri-  ridicità delle dichiarazioni menzio-  sul lavoratore, che deve documen-
          buzione di incarichi di supplenza,   nate, anche successivamente all’e-  tare il percorso formativo compiuto
          aveva reso dichiarazioni sostitutive   rogazione dei benefici ai cui fini   in modo circostanziato. Infine, con-
          mendaci circa il possesso del di-  queste siano richieste: qualora da   clude la Corte, l’Amministrazione
          ploma attestante il conseguimento   detti controlli emerga la non veri-  non è nemmeno tenuta ad attendere
          di qualifiche professionali. Il dichia-  dicità del contenuto delle dichiara-  la conclusione del giudizio penale
          rato possesso del diploma in que-  zioni presentate, è prevista ai sensi   ai fini dell’assunzione delle pro-
          stione aveva determinato l’attribu-  dell’art. 75 la decadenza dai bene-  prie determinazioni in sede disci-
          zione di un punteggio superiore agli   fici eventualmente conseguiti sulla   plinare: infatti, l’art. 55-ter D.Lgs.
          altri candidati in graduatoria ai fini   base della dichiarazione non veri-  n. 165/2001 prevede che il procedi-
          dell’assegnazione di supplenze an-  tiera.                             mento disciplinare segua il proprio
          nuali che avevano portato all’inde-  Del tutto legittimamente, quindi, il   corso in piena autonomia rispetto a
          bita assunzione dell’interessato a   Ministero ha provveduto alla ret-  eventuali procedimenti penali pen-
          tempo indeterminato. La controver-  tifica del punteggio e alla conse-  denti.
          sia, ancorché riguardante un lavora-  guente risoluzione del contratto   La possibilità (e non l’obbligo) di
          tore A.T.A., afferma princìpi generali   di lavoro. Sennonché, la Corte ha   sospendere il procedimento disci-
          di interesse anche per il personale   evidenziato che la dichiarazione   plinare dipende unicamente dalla
          docente. Secondo la Corte, il si-  mendace in sede assuntiva è an-     complessità dell’accertamento ri-
          stema delle certificazioni sostitu-  che un illecito disciplinare punibile   spetto alla gravità dell’illecito; per
          tive disciplinate all’art. 46 D.P.R.   con il licenziamento ai sensi degli   il resto, l’Amministrazione è libera
          n. 445/2000, volto a semplificare   artt. 55-quater, c. 1, lett. D) D.Lgs.    di valutare in autonomia gli atti del
          l’attività amministrativa e impron-  n. 165/2001 e 127, c. 1, lett. D)   processo penale ai fini dell’assun-
          tato ai princìpi di autoresponsabilità   D.P.R. n. 3/1957. Quale che sia lo   zione della propria decisione in
          del cittadino dichiarante e di equi-  strumento giuridico utilizzato dal   sede disciplinare, senza che il lavo-
          valenza, consente agli interessati di   datore di lavoro per colpire l’illecito,   ratore sia ammesso a dolersene.


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