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RELIGIONE CATTOLICA
di Rosalia MARIANI
Maria e Giuseppe: l’infanzia di Gesù
La famiglia del bambino Gesù
STRATEGIE DI INTERVENTO: presenta- Mostriamo il disegno di Maria e Giuseppe, i personaggi
zione dei personaggi mediatori; osserva- mediatori che si presenteranno ai bambini e racconteranno
zione di immagini di un villaggio pale- alcuni aneddoti sulla vita quotidiana a Nazaret ai tempi
stinese ai tempi di Gesù e conversazione del piccolo Gesù.
guidata; narrazione di brani sulla vita quo-
tidiana a Nazaret, e in particolare sulla vita
del bambino Gesù, e visione di filmati a
tema; realizzazione del modello di un’an-
tica casa palestinese.
SPAZI: aula sezione, angolo della lettura.
RAGGRUPPAMENTI: lavoro individuale.
RISORSE OCCORRENTI: Bibbia illustrata,
illustrazioni di un villaggio dell’antica Pale-
stina, computer/LIM con connessione a inter-
net, una scatola da scarpe per bambino, tem-
pere, cartoncino giallo (in alternativa, fili di
paglia), scampoli di stoffa, carta crespa rossa,
colla vinilica, scatoline, fogli in formato A4 Iniziamo dunque a leggere la narrazione dei due perso-
e A3, matite o pennarelli, pinzatrice, giochi naggi.
dei tempi di Gesù (trottola, biglie, palla di
stoffa, pupazzetti a forma di animali). Siamo Maria e Giuseppe. Dio ci ha scelti per es-
TEMPI: un’ora circa la settimana. sere la mamma e il papà di Gesù. Gesù è nato a
Betlemme, ma dopo qualche tempo siamo tornati tutti e tre
nella nostra casa a Nazaret, un piccolo villaggio della Pale-
stina, dove Gesù ha trascorso gli anni dell’infanzia ed è di-
Premessa ventato un uomo. Come ogni mamma e ogni papà, anche noi
Pur essendo Figlio di Dio, Gesù nacque e visse, come tutte abbiamo amato moltissimo il nostro Gesù e fin da subito ci
le persone del mondo, in un periodo storico e in un con- siamo presi cura di lui, dandogli da mangiare, vestendolo,
testo geografico, culturale e sociale ben definiti. Trasmet- assistendolo e consolandolo quando non stava bene, inse-
tiamo ai bambini questo messaggio e guidiamoli nella sco- gnandogli a parlare, a camminare, a rivolgersi a Dio con
perta della natura umana di Gesù, che durante la sua vita la preghiera, mandandolo nella scuola del villaggio… Come
terrena fu accudito e sostenuto da una famiglia come tante tutti i bambini, Gesù è cresciuto con la sua famiglia, pieno di
altre e che a Nazaret sperimentò la quotidianità tipica dei bontà e di affetto, di gioia, di generosità, di voglia di impa-
villaggi dell’antica Palestina, una quotidianità scandita da rare le cose, di conoscere le persone, di giocare. In più, fin da
momenti di attività e di preghiera, finalizzati all’acquisi- subito, il piccolo Gesù ha mostrato un amore grande verso
zione di una identità religiosa fondata sullo speciale patto il Dio d’Israele. Non poteva essere altrimenti, dal momento
di amicizia tra l’uomo e il Dio d’Israele. che è Figlio di Dio.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 234