il
raggio
ritrovato
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Laboratorio
del linguaggio
Penso e parlo
• Motivazioni didattiche
La lingua rappresenta per il bam-
bino il mezzo ideale per tradurre
in parole il suo pensiero. Aiutarlo
a far ciò significa renderlo sicuro
di sé e concorrere alla costruzione
della personalità, maturando la sua
identità e la sua autonomia. Soffer-
marsi sul significato dei termini,
metterlo in condizioni di formu-
lare ipotesi e previsioni su fatti e
avvenimenti, utilizzare linguaggi
integrativi come quello sonoro,
mimico-gestuale e manipolativo,
favoriremomenti di conversazione
libera e guidata, sono tutte attività
che lo avvicinano sempre più a un
uso corretto e appropriato della
lingua e gli permettono di uscire
dalla fase egocentrica dando al lin-
guaggio stesso una connotazione
critica e obiettiva.
• Organizzazione interna degli spazi
Il laboratorio del linguaggio ha
bisogno di:
1) un piccolo spazio accogliente
per la conversazione, arredato
con cuscini o tappeti;
2) uno spazio più ampio arredato
con tavoli e sedie per svolgere le
attività grafiche;
3) un mobile contenitore o delle
mensole per raccogliere libri e
lavori prodotti dai bambini.
Laboratorio
corpo/movimento
Con il corpo in vento
• Motivazioni didattiche
Cosa si può inventare e rappresentare
con il corpo?
Tutto! Storie, filastroc-
che, poesie. Si possono mimare si-
tuazioni, stati d’animo, sentimenti,
emozioni. Con il corpo il bambino
si rapporta alla realtà circostante e
alla vasta gamma dei sistemi sim-
bolico-culturali da cui è circondato.
Utilizzando il linguaggio del corpo
riesce, inoltre, a manifestare i suoi
bisogni fisici e non. Una storia o un
racconto, se vissuti e rappresentati
con il corpo, vengono meglio inte-
riorizzati, fatti propri e vanno ad
arricchire il bagaglio culturale.
• Organizzazione interna degli spazi
Il laboratorio corpo-movimento
ha bisogno di un ampio spazio per
l’attività motoria, per organizzare
gare, giochi di velocità e di movi-
mento. Il laboratorio sarà dotato di
tappetini, materiale ginnico, nastri
e teli in stoffa.