il
raggio
ritrovato
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Raccontare storie è il modo ideale
per veicolare, in maniera semplice e
al contempo incisiva, dei messaggi
educativi. Trasformare poi la storia
in un testo teatrale significa utilizza-
re il linguaggio teatrale, che è il più
congeniale al bambino e lo aiuta a
interiorizzare meglio tali messaggi.
In che maniera avviene il passaggio
dalla storia al testo teatrale?
Avviene attraverso l’uso di quattro
laboratori, che permettono al bam-
bino di sviluppare la storia ascolta-
ta, di viverla in maniera intensa e
partecipativa e di coglierne i diversi
aspetti che la costituiscono. L’attività
laboratoriale è, per il bambino, una
vera e propria ginnastica menta-
le perché lo mette in contatto con
la realtà circostante, abituandolo a
cercare la risoluzione ai problemi,
attraverso la formulazione di ipotesi
e previsioni.
Le conversazioni guidate con doman-
de-stimolo e la tecnica del circle-time
(cerchio delle sedioline) sono presen-
ti in tutti i laboratori.
Il cerchio con le sedioline
rappre-
senta uno spazio protetto, all’interno
del quale si esprimono sentimenti e
stati d’animo; si formulano ipotesi e
previsioni; si chiacchiera di cose appa-
rentemente futili e senza significato;
ci si confronta, si riflette, si racconta;
si prendono decisioni. All’interno
del cerchio c’è posto solo per gesti di
pace, di amicizia, di collaborazione.
Se nasce una piccola discussione o un
litigio, i bambini ne parlano insieme,
lasciano nel cerchio le cose buone e
buttano simbolicamente fuori quelle
sbagliate e cattive.
Il cerchio con le sedioline (che po-
trebbero essere sostituite da cuscino-
ni o tappetini di gomma o di stoffa)
rappresenta unmomento fortemen-
te socializzante ed è utile anche a
rafforzare il rapporto affettivo-emo-
zionale tra i bambini e l’insegnante,
che si siederà con loro e darà spazio
alla voce di tutti. Sarebbe auspicabile
che, durante questa attività, fossero
presenti entrambe le insegnanti per
potermeglio gestire il macro-gruppo.
Si potrebbe anche dividere il macro-
gruppo in sottogruppi con un mo-
mento comune di verifica finale.
La storia va raccontata almeno due
volte in modo da dare al bambino la
possibilità di
metabolizzarla
. Succes-
sivamente si passa a una conversa-
zione guidata durante la quale l’inse-
gnante pone delle domande-stimolo
ai bambini e ne raccoglie per iscritto
le risposte.
Anche questa attività sarà seguita
da entrambe le docenti per dare la
possibilità ad una di condurre la con-
Introduzione