Page 9 - DEMO Marcella e le regole della strada
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Mio piccolo e caro amico, TRACCIA
entra con Marcella e il mago Burlabin in questa storia 1
e conoscerai un luogo lontano dove non esistono regole
di educazione stradale e ognuno è libero di andare
e venire come vuole. Ascolta con attenzione.
Con il semaforo rosso non si passa … I
segnali triangolari indicano pericolo …
Quelli rotondi divieto …
“Uffa, che noia! Sempre le stesse cose,
sentite e risentite disse un bel giorno
Marcella, che si era proprio stancata
di rispettare le regole di “buona edu-
cazione stradale”, come le chiamava la
maestra.
“Gli animali della giungla rispettano
forse i segnali stradali?” chiese un giorno
alla mamma “e gli uccelli del cielo? E i
pesci del mare?”
“Sì” rispose la mamma, armandosi di “Io conosco e so tutto quello che c’è da
tanta pazienza “però noi non viviamo sapere sui bambini che, come te, non
né in una giungla, né in cielo, né in mare vogliono essere rinchiusi nella gabbia
e poi non è affatto vero che gli animali delle regole”.
si muovono come vogliono perché a “Sì, è vero!” rispose Marcella .“Hai
modo loro stabiliscono e rispettano proprio ragione! Io odio le regole e so-
delle regole”. prattutto quelle stradali. Ma tu chi sei?
Una bella mattina, mentre era seduta Come ti chiami?”
su una panchina dei giardinetti, vide “Io sono il mago Burlabin e voglio
avvicinarsi uno strano omino alto poco aiutarti. Di me ti puoi fidare. Vuoi
più di un metro e con due occhioni verdi seguirmi?”
su una faccia rotonda e sorridente. “Sì, sì, molto volentieri, grazie Burla-
L’omino le si fermò davanti e le disse: bin!”
“Ciao Marcella, come va?” In breve tempo arrivarono a casa del
“Come fai a conoscere il mio nome?” mago e Marcella, incuriosita, entrò.
chiese la bambina. Burlabin la portò nel suo laboratorio
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