Page 19 - DEMO Un mondo di numeri classe 2

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3 i numeri
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capitolo 1

893475 Lo “zEfiRo” di fibonaCCi

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894357 I simboli grafici che noi utilizziamo per i numeri furono introdotti in

Europa all’inizio del XVIII secolo, ad opera di un matematico pisano,
895784 Leonardo Fibonacci, che, di ritorno da un viaggio nei Paesi arabi,
scrisse uno dei più importanti testi matematici del Medioevo: il “Liber
abaci”. Ecco come esordisce: “I nove segni usati dagli indiani sono
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758934 questi: 9 8 7 6 5 4 3 2 1.
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Con questi nove segni e con questo segno 0 che in arabo si dice zefi-
ro, si scrive qualunque numero, come si mostra qui di seguito. Infatti,
578947 il numero è una collezione distribuita o una raccolta di unità, che pro-
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cede nel suo ordinamento in maniera illimitata ”.
La parola “zefiro”, diventata a poco a poco zero, costituiva la grande
589375 novità portata in Europa da Fibonacci e ancora oggi, la principale diffi-
coltà nella scrittura posizionale del numero.
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893458 Nota Pellerey che, probabilmente conscio di questa difficoltà, Leonar-
do usò una tecnica espositiva adatta a far emergere la necessità dello
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zero: iniziò a scrivere le cifre da 9 procedendo a ritroso.
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957489 Ancora una volta la storia della matematica ci fornisce elementi che
si prestano ad una trasposizione didattica: l’esigenza dello zero si co-
munica meglio ai bambini contando a ritroso o realizzando, con un

578536 insieme di oggetti, l’azione ricorsiva del “togliere uno”.
La rappresentazione grafica più efficace della successione numerica
è senza dubbio la linea dei numeri, che può chiarire bene la differenza
5 tra i punti che indicano i numeri e i tratti compresi tra di essi: questi
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ultimi possono rappresentare il tempo intercorso o l’“azione” effettua-
ta per passare da un numero all’altro.
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9 1. Baldassarre Boncompagni, Scritti di Leonardo Pisano matematico del secolo decimoterzo, Tipografia

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delle scienze matematiche e fisiche, Roma 1857
375638 2. Michele Pellerey, Oltre gli insiemi, Tecnodid, Napoli 1989 17
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