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Le parole dell’educazione










                                                                                     di Italo FIORIN
                                                                                          Pedagogista




                                 I
                                 Individualizzazione ndividualizzazione


                                 e personal
                                 e personalizzazioneizzazione






             ell’articolo precedente abbiamo affermato che faci-  gli aspetti peculiari della personalità di ognuno».  Questa
                                                                                                        1
        Nlitare non significa rimuovere ogni ostacolo all’ap-  richiesta è molto impegnativa, una vera sfida per l’azione
        prendimento, ma collocare le richieste che si fanno agli   didattica, chiamata a confrontarsi con due grandi sfide,
        alunni al giusto livello di difficoltà, così che l’asticella da   l’individualizzazione e la personalizzazione. Ecco come:
        superare non sia posta eccessivamente in alto, esponendo   •  l’individualizzazione favorisce l’esperienza del suc-
        il soggetto al quasi sicuro fallimento, né troppo in basso,   cesso nell’apprendimento, che a sua volta alimenta il
        rendendo banale e priva di significato la prestazione    senso di efficacia del bambino; una catena di successi
        richiesta.                                               contribuisce allo sviluppo dell’autostima e della fiducia
        Poiché ogni classe è composta in modo eterogeneo, e      in se stesso, e predispone ad affrontare positivamente
        presenta al proprio interno situazioni fortemente differen-  gli impegni futuri;
        ziate, non è semplice individualizzare gli obiettivi. Non   •  la personalizzazione rappresenta un’attenzione com-
        tutti i metodi didattici sono applicabili con la necessaria   plementare all’individualizzazione; essa consiste nel
        flessibilità e, certamente, non il metodo della lezione   favorire il ricorso alle diverse forme di intelligenza, così
        frontale.                                                che ciascuno possa meglio valorizzare i propri punti di
        Quando l’insegnante espone i contenuti del suo pro-      forza, e porta a utilizzare molteplici mediatori didattici
        gramma avvalendosi prevalentemente della trasmissione    (visivi, operativi, simbolici, ludici, ecc.). Inoltre, richiede
        verbale, definisce a priori il livello di difficoltà del suo   che ci sia un grande rispetto per le scelte degli alunni
        discorso, ma i riceventi non si trovano sullo stesso piano.   e, naturalmente, un ambiente didattico che offra le
        Gilbert De Landsheere sostiene che il vero problema è    condizioni e le occasioni per tali scelte.
        espellere dall’insegnamento la curva di Gauss, cioè una   Accogliere questa duplice sfida comporta una serie di
        didattica pensata per un inesistente alunno medio, quello   decisioni di carattere organizzativo e didattico. In par-
        rappresentato dalla parte centrale della curva. Poiché   ticolare, vanno diminuiti i momenti di aula di carattere
        non è immaginabile che un insegnante possa seguire     frontale, a vantaggio di attività diversificate e organizzate
        individualmente ognuno dei suoi alunni, è necessario   per gruppi; vanno incentivate modalità di lavoro a coppie,
        ricorrere a metodi e modelli organizzativi meno rigidi.   vanno previste attività elettive che gli alunni possano sce-
        Le Indicazioni nazionali per il curricolo si esprimono con   gliere a piacere, vanno utilizzati metodi didattici capaci
        grande chiarezza a tal proposito: «Le trasmissioni standar-  di attivare tutti gli alunni, cosa che non è possibile fare se
        dizzate e normative delle conoscenze che comunicano    quello che si chiede loro è di ascoltare, memorizzare e
        contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono   ripetere le parole dell’insegnante.
        più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare
        percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni
                                                               1.  Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
        personali degli studenti nella prospettiva di valorizzare   primo ciclo d’istruzione, capitolo La scuola nel nuovo scenario.


           4          NUOVO         NEWS n. 230 marzo 2022
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